In Premier sorprese, stanchezza, nervosismi

Le ultime notizie sul calcio inglese

Nel Regno unito si gioca tantissimo e s’infiamma il dibattito, scintille anche tra Abramovic e Sarri…

E’ il periodo più critico per le squadre della Premier League. Da tempo i mesi di dicembre e gennaio sono motivo di discussioni, lamentele, difficoltà atletiche per i giocatori, perciò si chiedono cambiamenti, riduzioni delle partite, ma poi non succede nulla e le squadre non solo vanno in difficoltà, ma anche compromettono i risultati in primavera con negative conseguenze anche a livello di Champions ed Europa League. In questo periodo come sempre tutti gli anni si gioca la Premier, ma anche la FA Cup e la Coppa di Lega Inglese, detta anche Carabao Cup per motivi di sponsorizzazione, e la conseguenza è vedere squadre che accusano vistosamente un calo fisico, specie da parte delle prime in classifica, e partite con risultati negativi. La dimostrazione è stata questa ultima settimana in cui la giornata numero 24 di Premier è stata giocata martedì perché nel precedente weekend si sono giocate partite di FA Cup e di Carabao Cup e i risultati delle prime in classifica sono stati perlomeno sorprendenti. Pareggio in casa del Liverpool e del Manchester United, ma raggiunto solo al 92°, vittorie sofferte di Tottenham e Arsenal, clamorose sconfitte del Manchester City e del Chelsea, 4-0 contro il Bournemouth, che perde addirittura al momento l’accesso in Champions.

Preoccupante  appare la situazione del Chelsea perché in questo periodo registriamo una evidente crisi tra Maurizio Sarri e i giocatori, ma anche con la stampa. Si parla di rapporti logori specie con  Giroud, Hazard e con Morata già trasferito all’Atletico Madrid dopo sue ripetute richieste. Il suo gioco, inizialmente definito Sarri-ball, ora è considerato troppo ripetitivo, prevedibile, persino noioso. Ancor più problematico il fatto che pesanti critiche gli  arrivano da ex grandi giocatori inglesi. Neville, ex United, addirittura afferma,” Al massimo tra 18 mesi sarà licenziato”, mentre la rosa dei giocatori è in fermento accusandolo di usare sempre gli stessi ( come successo al Napoli). Nell’ultimo periodo Sarri sembra non sostenere le frustrazioni dovute a sconfitte e critiche della stampa e ha accusato pubblicamente i suoi giocatori peggiorando la situazione. Probabilmente Zola, molto esperto di calcio e mentalità inglese, avrà tentato di bloccarlo, ma è la persona Sarri che sembra non trattenersi e dopo una cocente sconfitta ha detto “sono incazzatissimo” -in italiano- contro i giocatori che “non mi stanno ascoltando”. Non contento martedì scorso, col Chelsea travolto e umiliato 4-0 dal Bournemouth, ha sfidato società e giocatori dicendo “io sono un sognatore e voglio che i miei giocatori giochino secondo la mia visioneCambiare modulo? E perché mai? Io voglio che realizziamo il mio piano”. Ora tabloid, giocatori, specie Hazard, il migliore della squadra, e anche i tifosi gli sono contro, vedremo cosa succederà. Sappiamo che a volte tutto si risolve positivamente oppure le situazioni peggiorano e i rapporti si chiudono. Ecco allora Sarri che si prende la sua prima finale, quella di Carabao Cup, affronterà il City di Guardiola mentre dall’altra si parla di un suo ritorno in Italia perché esonerato dal Chelsea e richiesto dalla Roma.

Eccoci alla 25ma giornata della Premier con il Tottenham che sconfigge il Newcastle 1-0 segnando solo a 7′ dalla fine con il sudcoreano Son, ma registriamo anche il primo gol di Higuain nel Chelsea contro il fanalino di coda Huddersfield, il Chelsea che tenta di recuperare dopo i recenti insuccessi battendo 5-0 l’Huddersfield, che è il fanalino di coda della Premier con solo 11 punti in 25 partite, meno di Frosinone e Chievo in serie A. Da notare alla fine la doppietta di Higuain comunque da rivedere contro squadre più impegnative. Intanto saranno contenti i tifosi milanisti…Ma proprio stamattina il Daily Mail comunica che il Patron Abramovic del Chelsea ha inviato a Sarri un sms, appena terminata la gara stravinta dai Blues, col quale lo minaccerebbe di esonero a fine campionato se la squadra non si qualificasse alla Champions League. Per Abramovic sarebbe la seconda volta di fila e sarebbe inaccettabile. Insomma il messaggio è chiaro, o Champions o esonero e il Daily Mail addirittura parla di Mauricio Pochettino come futuro allenatore desiderato. Discutibili tempi e modi dell’oligarca russo, ma è il segnale che il clima interno a squadra e società non è dei migliori e Sarri sta vivendo un momento delicato.

Meglio allora seguire Leicester-Manchester United e soprattutto la gara di cartello di oggi, Manchester City-Arsenal. In casa delle Foxes si capisce subito che i Red Devils vogliono riprendere la corsa alla qualificazione in Champions e dopo solo 9 minuti sono in vantaggio con l’ormai solito duo Pogba-Rashford, passaggio e controllo perfetti e l’attaccante segna senza dar scampo a Schmeikel. Nella ripresa viene fuori la grinta del Leicester che gioca in modo volitivo e vuole il pareggio che meriterebbe, ma anche oggi è il portiere De Gea che salva lo 0-1 ed è la quinta vittoria in trasferta dello United (non succedeva dai tempi di Ferguson in panchina). Ed eccoci al Big Match tra i Citizens e i Cannonieri. Vince il City 3-1 e subito vogliamo rimarcare tre fatti fondamentali. L’Arsenal ha giocato una discreta partita, ma soffre ancora di mal di trasferta. Aguero, che molti davano in fase di declino, si dimostra ancora un grande, oggi ha segnato tre gol e raggiunge quota 157 reti in Premier League. Per quanto visto sinora Liverpool e Manchester City sono le due grandi del campionato e si contenderanno il primato. Sappiamo però da sempre che nulla è scontato, mancano ancora 13 partite e il bello del calcio è proprio l’imprevisto e la Premier League è famosa anche per questo.