Alla scoperta del Southampton, l’avversario di coppa di domani

austinScherza coi fanti ma lascia stare i Santi. Questo l’antico proverbio italiano, ma è obiettivo dell’Inter non lasciarli stare e addirittura batterli. Stiamo parlando infatti del Southampton Football Club, squadra inglese prossima avversaria in Europa League conosciuta con il soprannome The Saints.

Negli ultimi campionati di Premier ha ottenuto buoni risultati specie con allenatori come Mauricio Pochettino, ora al Tottenham, poi Ronald Koeman, ora all’Everton. La Società ha però deciso quest’anno una rivoluzione con nuovo allenatore,  la vendita dei suoi migliori giocatori, però non sostituiti da altrettanti campioni. Vediamo in dettaglio allora come si presenta il prossimo avversario dell’Inter: al posto di Koeman è arrivato Claude Puel che ha lavorato bene a Nizza portando la squadra vicino alla Champions League. Ma quello che riteniamo più rilevante è la perdita dei suoi migliori giocatori dello scorso campionato e cioè Sadio Manè, giovane ala senegalese passato al Liverpool e di grande avvenire, Victor Wanyama, forte centrocampista keniota passato al Tottenham e Pellè della nazionale italiana ora passato ad una squadra cinese. Di poca risonanza, almeno per ora, i sostituti che si limitano a Redmond, un trequartista jolly, e Hojbierg, centrocampista danese, ma  in difesa vanta Cedric e Josè Fonte, due portoghesi recenti campioni d’Europa. La partenza in Premier nelle prime quattro gare è stata deludente con soli due punti in classifica, ma proprio nella sera della disfatta Inter con gli israeliani, The Saints hanno messo a segno una brillante vittoria per 3-0 contro lo Sparta Praga, alla quale fanno seguito tre vittorie consecutive in Premier oltretutto senza subire reti. L’ultima gara di Europa League li vede pareggiare ancora senza reti in trasferta con l’Hapoel. L’attaccante Charles Austin, detto Charlie, è la punta di diamante della squadra con, finora, 5 reti segnate in 4 gare. Pochi anni fa lavorava come muratore nella ditta del padre ed era considerato troppo basso per fare il giocatore (ma è diventato alto 1 metro e 88 cm!). E’ arrivato al Southampton nel gennaio scorso e ora potrebbe essere convocato in nazionale ricordando la storia di Wardy del Leicester. E’ un tipico attaccante d’area, ma rapido nei movimenti e predilige il gioco di sponda favorendo l’inserimento dei compagni.