Anche Mancini tifa Leicester

mancini leicesterSi gioca la giornata numero 31 di Premier, 7 alla fine e questa volta ci sono partite importanti nelle lotta al titolo. Tutte le prime quattro infatti si confrontano con squadre difficili, il City ha addirittura il derby di Manchester, mentre la capolista gioca in casa del Crystal Palace, (l’allenatore Pandew ha persino dichiarato che la sua squadra sara’ una specie di buccia di banana per i Blu di Ranieri), quindi squadra tosta, ma una vittoria delle Foxes potrebbe davvero essere decisiva per il titolo. L’attenzione e la tensione verso il Leicester rimangono alte, tanto che BBC Sport ha persino intervistato Roberto Mancini: Non tutti ricorderanno infatti che oltre che allenatore vincente al Manchester City, titolo conquistato dai Citizens dopo 44 anni, Mancini ha giocato 5 partite a 36 anni in Premier e proprio nel Leicester nel 2001. Di qui l’intervista della BBC Sport che gli ha chiesto una “tough decision”, una dura, difficile, decisione: a che squadra tiene per il titolo tra City e Leicester? La risposta del Mancio e’ stata perentoria: “Se proprio devo sceglierne una sarebbe Leicester”. Tiene i contatti l’Arsenal vincendo 2-0 in casa dell’Everton riprendendosi dopo un mese di crisi e poco dopo tutti a seguire la capolista. Il Crystal Palace si conferma squadra molto ostica e nel contempo i Blu non sono effervescenti come prima, ma sempre tenaci e quando attaccano sono veramente imprevedibili. Dopo mezzora come dicono in Inghilterra, Bam Bam Bam e segnano con Mahrez, una rete favorita da un perfetto cross di Vardy. Ma il Crystal non cede e la ripresa vede le Foxes lottare, anche salvate dalla traversa nel recupero ma vincono e il sogno continua. Quattro le cose che finora premiano questa squadra: come si dice in Italia, hanno una grande fame, corrono sempre, una velocita’ che spiazza gli avversari, non hanno avuto infortuni (bravi quindi anche i preparatori), sono in calo fisico, ovvio, ma emergono valori tecnici di molti giocatori inimmaginabili ad inizio campionato che vuol dire grande consapevolezza via via acquisita, oltre che riconosciuta da stampa e squadre concorrenti. ranieri leicester 2I nomi sono tanti, costretti a citarne solo alcuni scegliamo Kante’, Vardy, Mahrez, Morgan, Huth e Drinkwater. Poco da dire ormai agli effetti della lotta per il titolo da parte del City. Anche il derby di Manchester li trova, come definiti dalla BBC, shambolic, cioe’ confusi, caotici e quindi perdono l’ultima occasione e anche la partita, 1-0, contro lo United che si trova solo a 1 punto dai rivali cittadini e dal quarto posto che vuol dire Champions League escludendo proprio il City. Vale la pena invece riparlare di Marcus Rashford, in quanto  abbiamo la conferma che e’ nata una stella. Ha 18 anni, ha segnato un gol straordinario ridicolizzando De Michelis, ed è il piu’ giovane giocatore che segna in un derby di Manchester. Un bel regalo che Van Gaal, che lo ha lanciato, lascia a Mourinho, proprio oggi ufficialmente nominato prossimo allenatore dei Red Devils. Il Tottenham invece sembra essere il vero contendente del Leicester, rimane a 5 punti e saranno da vedere le ultime 7 giornate anche se l’Arsenal per ora fa da terzo incomodo. Oggi gli Spurs hanno avuto vita facile contro il Bournemouth, in vantaggio dopo 40 secondi quindi la definiamo una vittoria di routine. Ancora sugli scudi Harry Kane con una doppietta che lo porta a quota 20 reti. Comunque vada sono entrambe da considerare squadre sorpresa del campionato e infatti stanno raccogliendo apprezzamento e tanta simpatia.

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