Una squadra e un ambiente che può giocare solo per lo scudetto

Tante sono le domande e le risposte, le motivazioni e le recriminazioni per questo mese orribile, che ha fruttato solo due punti. Si è parlato di una squadra stanca fisicamente, ma sopratutto che, dopo aver visto sfumare il terzo posto, ha mollato del tutto, crollando a Crotone. Lungi da me farne una giustificazione e dare alibi a questi giocatori, ma è innegabile che un po’ tutto l’ambiente, dopo la sconfitta con la Sampdoria, ha iniziato a pensare alla prossima stagione. Stiamo parlando di una realtà abituata a giocare sempre per lo scudetto e che non riesce ad adattarsi a traguardi minori. In questi anni l’obbiettivo dichiarato è sempre stato il terzo posto, ma si è sempre arrivati prima ad una striscia di vittorie che ha fatto pensare di poter giocarsela già per lo scudetto, poi, una volta accarezzato e sfumato questo sogno, il crollo verticale. L’ambiente inizia a pensare alla prossima stagione, si considera virtualmente chiusa la stagione e la si finisce nel peggiore dei modi. L’unica soluzione? Allestire una formazione in grado di competere subito per il titolo.

Nella foto: Duello tra De Rossi e Joao Mario.