Riprendi Rafinha

Il Barcellona batte l’Inter 2-0, apre Rafinha al 31′, chiude Jordi Alba all’82’, in fondo il tabellino della partita

Poca Inter al Camp Nou, il Barcellona è superiore per tecnica, pressing e gioco, Spalletti lascia ancora una volta in panchina Lautaro Martinez, ma anche De Vrij, Vrsaljko e Politano. Il palo e Handanovic ritardano il raddoppio e fanno pensare fino all’ultimo ad una partita nonostante tutto ancora aperta, ma non può andar sempre bene

Il gol di Rafinha all'Inter
FOTO EPA/Alejandro Garcia

Barcellona-Internazionale è una partita dai mille significati e motivazioni, che dire di Icardi, cresciuto nelle giovanili catalane e poi lasciato andare forse per il suo essere troppo Nove nella squadra del falso Nove, ma cosa dire anche di Coutinho, portato in Italia da Moratti quando era ancora un bambino e lasciato andare per motivi di bilancio, insomma non c’è solo Rafinha, che proprio ieri ha ricordato come Spalletti non lo abbia voluto all’Inter, ma Borja Valero, ad un passo dal Barca qualche anno fa, Skriniar, stimato dai padroni di casa e poi Vidal ad un passo dall’Inter pochi mesi fa e ora lo ritroviamo qui in Spagna.

Suarez protesta con SkriniarIn campo l’Inter parte bene, pressa alto e appare in salute, ma con il passare dei minuti cresce la compattezza dei blugranata, che non fanno uscire i milanesi, riproponendo quella identità di gioco alla Guardiola, fatta di schemi e posizionamenti mai banali,  anche recupero palla immediato, che l’ha fatto grande, con le ali che vanno sull’interno, gli interni che si sganciano oppure il trio di centrocampo si compatta per una serie di fraseggi rapidi, con le corsie esterne perennemente lasciate libere per le discese dei terzini. Spalletti invece chiede un gran lavoro di compattamento con i mediani da parte degli esterni alti in modo da non sguarnire la zona centrale, ma anche curare Coutinho e Rafinha, che come accennato non giocano mai in fascia ma all’altezza del vertice dell’area. Onestamente a un certo punto l’Inter non vede più palla, ma il Barcellona è troppo lezioso, troppi colpetti di tacco, troppi fraseggi centrali, ma quando alla qualità ci unisce un po’ di grinta e corsa arriva il gol, ce la mette Rafinha che strappa un contrasto in mezzo al campo non proprio all’ultimo arrivato, a Vecino, chiede lo scambio a Suarez, che s’inventa un pallone di ritorno perfetto, e la getta in rete al volo. E’ comunque un Barcellona i cui interpreti vanno ancora alla velocità 1 rispetto agli Xavi e ai Messi, e il primo tempo si chiude comunque con un solo gol di scarto tenendo l’Inter in partita.

Il gol di Alba all'Inter
Il gol di Jordi Alba suggella il risultato finale sul 2-0

La ripresa inizia come la prima frazione, sette minuti di marca interista, con Politano pericoloso due volte (entrato al posto di Candreva), pressing alto che mette in difficoltà Piquè e compagni, ma poi il match rientra nei binari del primo con il Barca che impartisce la sua lezione, sempre comunque molto accademica, che tiene comunque ancora a lungo in partita il Biscione, ma è impressionante quando il trio di centrocampo più Rafinha e Coutinho dispongono una sorta di cerchio a cinque in mezzo al campo per delle giocate strettissime, con Suarez nel ruolo di rifinitore, a volte però con poco respiro, quasi che poi allargare per i terzini fosse banale. Ad ogni modo c’è lavoro per Handanovic, anche se nessuna parata è impossibile, la squadra di Valverde è morbida al tiro oltre che nel tocco di palla per il resto ci pensa il palo. Intanto entra finalmente Lautaro che al primo pallone ricevuto (a dire il vero 16 minuti dopo il suo ingresso) va subito vicino al pareggio. Esce anche Rafinha con la standing ovation dei suoi attuali tifosi, entra Semedo con Sergi Roberto che avanza. Il cambio decisivo però è quello di Vidal per Arthur al 76′, una scelta di Valverde contestata dai tifosi di casa, ma in realtà il cileno ci mette più concretezza e immediatezza costruendo con Rakitic l’azione che manda in porta Jordi Alba per il 2-0 finale. Siamo all’83’, questa volta l’Inter non trova la zampata finale.

BARCELLONA-INTER 2-0
MARCATORI: 
32′ Rafinha, 83′ Jordi Alba

BARCELLONA: 1 Ter Stegen; 20 Sergi Roberto, 3 Piquè, 15 Lenglet, 18 Jordi Alba; 4 Rakitic, 5 Busquets, 8 Arthur (78′ 22 Vidal); 12 Rafinha (72′ 2 Semedo), 9 Suarez, 7 Coutinho (8′ 19 Munir). In panchina: 13 Cillessen, 11 Dembelè, 14 Malcom, 36 Chumi.

Allenatore: Ernesto Valverde

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 23 Miranda, 18 Asamoah; 8 Vecino, 77 Brozovic; 87 Candreva (46′ 16 Politano) 20 B. Valero (61′ 10 Lautaro), 44 Perisic (77′ 11 Keita); 9 Icardi. In panchina: 27 Padelli, 2 Vrsaljko, 6 De Vrij, 13 Ranocchia.

Allenatore: Luciano Spalletti

Arbitro: Hategan
Assistenti: Sovre – Gheorghe
IV uomo: Ghinguleac
Addizionali: Petrescu – Coltescu.

Note
Ammoniti: Suarez (B), Brozovic (I), Skriniar (I), Martinez (I)
Corner: 9-3
Recupero: 1°T 1′, 2°T 3′.

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