L’odissea di Silva e il Tottenham in crisi

Nel nostro racconto di premier stavolta iniziamo con due titoli di un certo rilievo seppur per motivi completamente diversi.

David Silva, La mia Odissea. Il grande giocatore spagnolo, fantasista del Manchester City, si è così espresso intervistato dalla BBC a proposito della sua triste esperienza circa problemi gravi del figlio nato prematuro e costretto in ospedale a Valencia per diversi mesi. “Ho trascorso 5 mesi viaggiando tra Manchester e la Spagna. E’ stata dura, era difficile allenarsi, dormire bene, alimentarsi perchè la mente era sempre altrove. Una vera e propria Odissea. Adesso per fortuna sta bene e cresce a vista d’occhio”. Vicini a David quindi non solo come giocatore, ha saltato 8 partite nella scorsa stagione col City, ma riuscendo a vincere lo scudetto inglese al termine della stagione.

Il Tottenham perde i pezzi. Così titola il sito FCInter1908 forse un po’ esagerando, ma riguarda la prossima partita di Champions tra Inter e Spurs al Meazza. I londinesi, infatti, dovranno rinunciare a due importanti titolari in occasione della gara di esordio in Champions a Milano. Si tratta del portiere Lloris e del centrocampista Dele Alli. Da non dimenticare, inoltre, che questo sabato, quindi solo tre giorni prima, il Tottenham se la vedrà nientemeno che col Liverpool, che vuol dire un super Big Match di grande importanza per la classifica della Premier League. Teoricamente buon per i nerazzurri anche perchè visto recentemente Michel Vorm, portiere sostituto, che proprio non sembra una sicurezza per gli Spurs mentre Dele Alli è da considerare una stella decisamente insostituibile. Di grande classe però il commento dell’allenatore Pochettino alla conferma dell’assenza dei suoi due giocatori: “Siamo delusi perchè ci mancheranno col Liverpool e con l’Inter. Ma la cosa più importante è che non è un grosso problema e saranno disponibili il prima possibile”. Chissà se il signore di Certaldo avrebbe usato le stesse parole.

Eccoci allora al partitone annunciato, Tottenham-Liverpool, due grandi squadre super candidate a giocarsi il primato in Premier anche se gli Spurs appaiono a volte incostanti. Si gioca allo stadio di Wembley in attesa che sia pronto il bellissimo e tanto atteso nuovo White Hart Lane, ma i lavori sono in netto ritardo al punto che anche la gara di Champions League tra Tottenham e Inter di fine Novembre si giocherà ancora a Wembley. Peccato. Inizio di partita con i Reds che mettono presto e bene in pratica quanto appreso vedendo come hanno giocato gli Spurs contro Watford e United e come da noi segnalato nel precedente articolo (Come si batte il Tottenham). Vediamo infatti il Liverpool pressare gli Spurs già dalla loro metàcampo praticamente impedendo loro di ripartire in scioltezza e velocità. Il risultato è un Tottenham in chiara difficoltà, senza spunti e in più si nota decisamente l’assenza di Dele Alli per infortunio. Per contro il Liverpool prevale nettamente e a cinque dalla fine primo tempo passa meritatamente in vantaggio con un colpo di testa di Wjinaldum anche per un errore del portiere di riserva Vorm (già da noi segnalato come carente). Ripresa e subito gli Spurs alzano il ritmo e dopo 5 minuti colpiscono il palo con Lucas. Si pensa al loro recupero, ma dopo soli 3 minuti c’è il raddoppio di Firmino su lancio di Manè e altro errore di Vorm in uscita. Gli Spurs segnano un bel gol con prodezza di Lamela al 93′, ma i Reds controllano agevolmente, finisce 1-2 per il Liverpool, che si trova a punteggio pieno e capolista dopo 5 partite. Tottenham, invece, in crisi evidente, anche psicologica, due sconfitte consecutive pesano, confermando difficoltà di impostazione quando pressata e stanno pagando le assenze di Lloris e Delle Alli. Oggi inoltre  abbiamo visto problemi difensivi preoccupanti. Lasciamo un Tottenham spento e con poche idee e tra 3 giorni lo aspetta l’Inter al Meazza che può e deve sperare!