La Coppa Italia delle regioni

Idee per il calcio del futuro

(Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Contro l’immobilismo, la coppa nazionale deve rinascere

Come rendere più attrattiva la Coppa Italia

La riproposizione del calendario di Coppa Italia ha mostrato ancora una volta tutti i limiti che rendono poco interessante questa competizione sottovalutata. Quantomeno qualche anno fa è stato istituito il turno diretto, senza andata e ritorno, fino ai quarti, ma l’assurdità è di far giocare la squadra più forte in casa. E’ vero che rispetto alla Fa Cup inglese nella penisola non ci sono stadi e terreni idonei in molte squadre di categorie minori, ma in tal caso esiste sempre l’inversione di campo.

Tempo fa proponemmo una nuova formula per la serie A e l’idea di una superlega europea, in questo senso tutto questo potrebbe integrarsi con una coppa Italia delle regioni, una competizione che parta a gironi regionali, per poi far affrontare le vincenti a livello nazionale.

Per esempio in Lombardia potremmo avere il girone di Inter, Milan, Atalanta, Brescia, Cremonese, Pro Patria e Monza (secondo le ultime graduatorie), con turni diretti in casa della squadra più debole, la vincente andrebbe ad affrontare per esempio la vincente del girone piemontese o di un’altra regione e così via.

Invece ci troviamo di fronte ad una Coppa Italia scialba, di fatto un doppione della serie A in cui le squadre minori hanno poco o nulla possibilità di emergere.