Inizia la stagione, in attesa di un nuovo inizio

nuova maglia inter

Inizia la stagione nerazzurra 2013/’14 con il raduno di oggi ad Appiano Gentile, prima della partenza per Pinzolo mercoledì. Sarebbe bello poter dire che con l’inizio della stagione prende forma la nuova Inter di Mazzarri, ma in questo momento l’Inter è qualcosa senza una forma ben precisa, la rosa è una massa informe avvolta in una inconsueta nebbia estiva nella quale sono congelate tutte le risposte sul futuro societario, ferme al tira e molla che Moratti ha intrapreso con Thohir. Trattative sulle quote e sui nuovi acquisti più lunghe delle conferenze tra Stati rendono imperscrutabile il futuro interista. La prima cosa da fare è sfoltire, ci siamo già liberati di Gargano e Rocchi, salutato Stankovic e la scommessa persa Cassano, la rosa è ancora composta da 30 e più giocatori, con i quali Mazzarri tra oggi e domani intavolerà colloqui di mezz’ora l’uno, con molti dei quali per dirgli “grazie, ma non c’è posto per te”.

La nuova seconda maglia, in alto la prima

Tra i giocatori in esubero sicuri Belec, Silvestre, Chivu, Schelotto, Kuzmanovic, Alvarez, mentre Benassi andrà in prestito al Livorno. Si prevedono tempi lunghi, il solo Silvestre ha una richiesta dal Parma, non a caso sono in programma due amichevoli nell’arco di 24 ore tra il 22 e il 23 luglio, per far giocare tutti, ben sapendo che nemmeno a quella data si sarà scesi ai 22 giocatori che Mazzarri vuole avere a disposizione. Ci si trascinerà così fino a fine agosto. Pensare che risparmiando sugli ingaggi di tutti i giocatori in eccedenza di questa rosa-carrozzone si sarebbero potuti trovare quei 12 milioni lordi annui per pagare lo stipendio ad un solo top-player in grado di fare la differenza. Ma c’è anche un paradosso, Mazzarri inizierà il ritiro con due soli esterni a disposizione, Nagatomo e  Jonathan, con Pereira che arriverà il 17 e Schelotto di fatto fuori rosa. Quella dell’esterno è la prima priorità saltata per le lungaggini nella trattativa con Isla, così che in entrata i due rincalzi in difesa (Andreolli e Campagnaro) e le due promesse in attacco (Icardi e Belfodil) non fanno sognare i tifosi, che comunque saranno sempre presenti, unica certezza all’orizzonte.

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