Il paradosso di Lukaku

Lukaku, protagonista suo malgrado di una situazione paradossale

“Romelu Lukaku he’s our Belgian score genius – he’s got a 24 inch penis – scoring all the goals – bellend to his toes”.

Cioè: Romelu Lukaku è il nostro genio del gol belga, ha un pene di 60 cm – the inch, il pollice, corrisponde a 2,54 centimetri – e quando segna tutti i gol, gli arriva sino ai piedi”. Questo il coro che i tifosi dello United hanno dedicato a Lukaku come nuovo idolo dopo una partenza strabiliante come goleador in Premier e che viene cantato durante la partita dei Red Devils. Ma l’organizzazione “Kick It Out”, che combatte il razzismo in Inghilterra, ha protestato e chiesto alla Società di intervenire per dissuadere i tifosi dal cantarlo perché considerato un insulto, nonché un inaccettabile stereotipo razzista. A voi le vostre valutazioni e commenti.

E vissero felici e contenti. Dopo un periodo molto tormentato, una telenovela persino trascesa in dramma, Chelsea e Atletico Madrid hanno raggiunto quello che è stato definito un “principio d’accordo”, secondo il quale Diego Costa ritorna all’Atletico per circa 70 milioni di euro (era stato venduto per 38). Per Diego una favola a buon fine, ma il Principe Azzurro, meglio rosso-bianco come la maglia dei Colchoneros, potrà giocare solo da Gennaio 2018 in quanto il club ha subìto il blocco del mercato estivo per violazione delle norme che regolano il tesseramento dei minorenni. A proposito di queste norme BBC e Daily Mail scrivono di un’accusa della Fifa nei confronti di Chelsea e City nuovamente sotto inchiesta per tesseramento di minorenni. Sarebbe la seconda volta e quindi rischiano il blocco del calciomercato di Gennaio.

Una fase di West Ham-Tottenham 2-3

Nessun big match in questa sesta di Premier e quindi seguiamo le maggiori candidate al titolo. Iniziamo col derby del nordest di Londra fra West Ham e Tottenham con la squadra di Mauricio Pochettino che parte molto bene e in velocità mettendo in evidenza Erikson, Dele Alli e soprattutto Harry Kane centravanti veramente moderno oltre che versatile, autore di una doppietta. Sembra finita dopo un’ora con gli Spurs in vantaggio 0-3 ma il West Ham ha una buona reazione anche se insufficiente, soprattutto a seguito di una ingenuità di Aurier che nel giro di 5 minuti riceve una doppia ammonizione, con conseguente espulsione. Finisce comunque 2-3 e vale la pena segnalare che il Tottenham ha fatto 9 punti in trasferta degli 11 in classifica. Partita invece senza problemi per il Chelsea, agevolata anche da un gol di Morata dopo soli due minuti e poi in totale controllo. Alvaro Morata inoltre oggi si esalta con un Hat Trick, una tripletta e i Blues trionfano con un secco 0-4. Lasciamo il finale allora alle due capoliste di Manchester. Ancora sugli scudi il City che continua il suo show di reti, 5-0, col Crystal Palace di Roy Hodgson, ancora all’asciutto di punti e reti, nonostante l’assenza di Gabriel Jesus. Segna ancora El Kun Aguero (in testa alla classifica cannonieri con sei reti insieme a Lukaku, Morata e Kane), ma il gol più bello è di Sanè, un altro giovane dei Citizens da seguire e in grande crescita (e pensare che al momento è solo una riserva). Infine lo United vince di misura, 0-1, in trasferta contro lo Southampton con rete di…LuuuKakuu. Non sappiamo se i tifosi dei Red Devils hanno intonato il coro sotto accusa. Ma i Red Devils non hanno dominato come i rivali del City e anzi hanno dovuto giocare con molta attenzione, quasi cinicamente, con Josè Mourinho che ha spronato i suoi a giocare con accortezza  e intelligenza. Nel Southampton ha giocato Gabbiadini ma solo per venti minuti. Così la classifica vede City e United in testa con Chelsea a tre punti e Tottenham a cinque e il prossimo turno ci aspetta un super avvincente Chelsea- Manchester City che vuol dire anche Antonio  Conte contro Pep Guardiola ossia due allenatori che si “amano” molto.