Fiorentina ingenua, Inter resiste e poi vince

L’Inter batte la Fiorentina 2-1, già in vantaggio con Icardi su rigore al 44′, deve ritornare in vantaggio con D’ambrosio al 72′ dopo il momentaneo pari di Chiesa al 57′

Fiorentina più bella, Inter brutta, ma vincente, il Var questa volta decide a favore dei nerazzurri, determinante la resistenza della difesa interista e le ingenuità della difesa viola

Il gol di D'ambrosio alla fiore
Il gol di D’ambrosio (Immagine Sky)

Fiorentina che imposta per vie centrali con traccianti verticali di Veretout, per poi fare un cambio gioco dal centrodestra (Benassi) a sinistra per Mirallas, lo schema ripetuto due-tre volte produce un palo clamoroso della stessa ala sinistra viola. Inter attendista nei primi minuti, rinuncia al pressing e punta sul contropiede smistando subito palla a sinistra per le fughe di Perisic, stoppato tre volte però da Milenkovic che tiene nell’uno contro uno.

Ingressi in campo dell'Inter
L’ingresso in campo (immagine Sky)

Duelli individuali importanti nell’economia del match, se Benassi prende alle spalle Brozovic sono dolori per l’Inter, Se invece è Veretout a distrarsi su Nainggolan sono dolori per la Fiore con il belga che spacca in due il campo, ma non trova il passaggio vincente, se D’ambrosio si accentra ad aiutare i due centrali contro le incursioni dei centrocampisti viola, Mirallas si libera a sinistra.

Tanti bombardieri in campo, ma non c’è mira per Candreva, mentre Icardi tira fiacco tra le braccia di Lafont e Simeone vede Handanovic fare una grande parata dopo il suo tiro.

Con il passare dei minuti il Biscione alza il pressing, la squadra di Pioli si affida al portierino Lafont (“ino” per età, classe ’99, ma alto 1,93), tecnica sopraffina con i piedi, ma anche qualche confidenza di troppo e nerazzurri che non ne approffittano due volte con Candreva. Ma tutte e due le squadre non buttano via il pallone in uscita nemmeno sotto tortura e rischiano grosso continuamente. Occhio ai calci piazzati anche, da una parte e dall’altra, tutte e due hanno difensori goleador sui calci piazzati, ma nel primo tempo hanno la meglio i difendenti (e anche nella ripresa, con Brozovic che insiste con quei corner da sinistra sul primo palo che non portano a nulla, meglio i corner da destra a cercare De Vrij sul secondo palo).

Nel finale di tempo Var ancora protagonista, dopo i tre episodi (due a favore e uno contro) di Genova e il mancato utilizzo in un caso con il Parma, l’Inter pareggia i conti con un altro episodio a favore, fallo di mano di Hugo che devia la traiettoria del pallone e Mazzoleni dopo aver rivisto l’azione al monitor non può che indicare il dischetto. Batte come sempre Icardi e come sempre non fallisce. Si chiude il primo tempo 1-0.

La ripresa vede la Fiorentina tingere di viola il campo con un gioco impressionante, Chiesa è a tratti straripante, ma esagera e chiede troppo, cerca un gol di punta in area, poi un pallonetto alla Totti, il subentrato Gerson impressiona, la pulizia del gioco stride con la totale assenza di gioco da parte di Spalletti; Pjaca entra al posto di Simeone, annullato da Skriniar e De Vrij, andando a sinistra con Mirallas che va al centro, ma anche lui non trova vita facile. Non ci crederete, ma in questi frangenti, quando l’Inter le rare volte che toccava palla sbagliava una serie horror di passaggi con Candreva (due volte), Nainggolan, Vecino, mentre Icardi non toccava palla, ho pensato che si sarebbe vinto comunque. Troppo bella la Fiorentina, ma non tira mai da fuori e in area Skriniar e De Vrij innalzano il muro, poi s’innalza un terzo muro, ed è un’ulteriore chiave della partita, è quello di Asamoah, che prima prende un giallo (esagerato), poi ne rischia un altro per un calcione sempre su Chiesa, poi pianta le gambe a terra e non lo fa più passare. Il duello tra i due è spettacolare, Fiorentina bella, spensierata, tecnica, con gioco (bravo Pioli), “brasiliana”, ma i quattro difensori dell’Inter (anche D’ambrosio) resistono, non certo grazie ai centrocampisti, poi un’altra ingenuità dopo il fallo di mano del primo tempo, i viola si fanno sorprendere da una rimessa laterale (ancora Hugo colpevole), D’ambrosio fa un’azione alla Maicon (senza fare paragoni blasfemi ma è così) e dopo il 2-1 la mazzata è troppo forte e partita di fatto chiusa.

Altre chiavi della partita: Come con il Doria, Inter che sfrutta la possibilità di poter cambiare le ali a partita in corso, grazie all’abbondanza in questo ruolo, in secondo luogo come con il Tottenham sfrutta le ingenuità degli avversari e la loro mancanza di cattiveria e mancanza di un centravanti in serata, ma sopratutto grazie alla forza dei difensori nerazzurri che annullano le punte avversarie. L’Inter ha preso più di un gol solo con il Torino, l’unica squadra che ci ha affrontati con due punte, Bologna a parte (apparso però di per sè fin troppo modesto e non contabile), per il resto con Sassuolo, Parma, Tottenham, Sampdoria, Fiorentina, tutte con una sola vera punta centrale, subiamo solo due gol su due tiri deviati che spiazzano il portiere (Tottenham e Fiorentina), un gol su rigore (Sassuolo) e un gol con il Parma per un tiro all’incrocio dei pali da 30 metri.

In definitiva, una squadra senza gioco, con un centravanti in sciopero, in condizioni fisiche arretrate in molti suoi elementi, riesce a resistere dietro ed a fare 4 vittorie, un pareggio e due sconfitte grazie ad una difesa granitica e un ricambio dalla panchina importante, oltre per quello già detto non dimentichiamo anche il gol di Candreva da subentrante a Bologna, inoltre c’è una ritrovata vena realizzativa dei centrocampisti e trequartisti, con Icardi a soli due gol, vanno a segno una volta Vecino, due Perisic, una De Vrij, una Candreva, una Nainggolan, una Brozovic, una D’ambrosio.

IL TABELLINO
INTER-FIORENTINA 2-1
MARCATORI:
 44′ Icardi (I, rig.), 52′ Skriniar (F, aut.), 77′ D’Ambrosio (I)

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 De Vrij, 37 Skriniar, 18 Asamoah; 8 Vecino (67′ 11 Keita), 77 Brozovic; 87 Candreva (57′ 16 Politano), 14 Nainggolan, 44 Perisic (87′ 5 Gagliardini); 9 Icardi. In panchina: 27 Padelli, 10 Lautaro, 13 Ranocchia, 15 Joao Mario, 20 Borja Valero, 29 Dalbert.
Allenatore: Luciano Spalletti

FIORENTINA: 1 Lafont; 4 Milenkovic, 20 Pezzella, 31 Vitor Hugo, 3 Biraghi; 24 Benassi (83′ 28 Vlahovic) 17 Veretout, 26 Fernandes (62′ 8 Gerson); 25 Chiesa, 9 Simeone (54′ 10 Pjaca), 11 Mirallas. In panchina: 69 Dragowski, 2 Laurini, 5 Ceccherini, 6 Norgaard, 7 Eysseric, 14 Dabo,16 Hancko, 34 Diks, 77 Thereau.
Allenatore: Stefano Pioli

Arbitro: Mazzoleni. Assisenti: Del Giovane – Longo. Quarto uomo:Marinelli. VAR: Irrati, assistente Vivenzi.

Note
Spettatori: 55.840
Ammoniti: Chiesa (F), Edimilson (F), Asamoah (I), Mirallas (F)
Corner: 7-3
Recupero: 1°T 2′, 2°T 5′.

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