Buona la prima coi tignosi dell’Atletico

Internazionale Milano fc-Atletico Madrid 1-0 79′ Arnautovic

Notte di Champions nel nome di Bremhe, chi la dura la vince e pure chi non perde la calma

Partita dove si sono visti più errori tecnici del solito nei controlli di palla e dei passaggi, merito del tignoso Atletico anche, che non fa respirare gli avversari. Attenzione però, perchè anche l’Inter nella fase difensiva non è da meno e l’ennesimo clean sheet lo dimostrerà. La catena di sinistra è più armonica e sincronizzata, produce di più sul piano del volume, ma sbaglia di più sul piano tecnico. La catena di destra ruota meno, ma quando s’innesca crea sempre un pericolo. E il primo tiro in porta arriva da lì, con Lautaro che riceve il cross ma colpisce di testa centrale. Subito dopo Thuram ruba palla, ma ancora Lautaro s’incespica. Nel finale di tempo Thuram purtroppo s’infortuna.

Ripresa con in campo Arnautovic al suo posto, che sta più sulla linea dei difensori allungando però la squadra, con la linea difensiva che fatica di più ad accorciare, tutte e due le compagini in questo modo sono comunque più lunghe e si creano maggiori spazi con relative occasioni da una parte e dall’altra. Lautaro serve un cioccolatino ad Arnautovic che lo regala alla curva. Il Biscione è andato al forcing finale continuando ad avvolgere il Simeone team dalle fasce. E’ arrivato anche il momento di Fra Frattesi e Dum dum dumfries. Anche Carlos Augusto. E l’Inter ha iniziato a martellare, Barella si è spostato sul centrosinistra, tiri su tiri rimpallati, un assedio. Cross dalla trequarti, cross dal fondo. E alla fine il gol è arrivato, stuzzicata di Frattesi, Lautaro respinto da Oblak e il brutto anattroccolo Arna diventa cigno. E ringrazia il Signore. Bravi a sfruttare l’unico errore difensivo degli spagnoli, da grande squadra.

E’ stata una vittoria meritata, giustificata dai numeri, i biancorossi primeggiano solo nei falli fatti infatti, ben sedici, per il resto non hanno mai tirato nello specchio della porta, il club 1908 invece ha avuto 57% di possesso palla, ha tirato 19 volte, cinque in porta. Sul piano psicologico altrettanto i ragazzi sono stati bravi ancora una volta a non farsi prendere dalla frenesia, a ragionare con calma e uscire alla distanza, anche coi cambi, a smussare gli spigoli della difesa colchonera e ad assorbire le schegge del legno degli avversari. Alla fine ad innervosirsi sono stati loro, con ben 4 ammoniti, tre tutti nel finale. Nei minuti di recupero la palla è quasi sempre nella metà campo madrilena, vittoria di misura, ma netta e certificata. La difenderemo al ritorno. Ora testa al campionato.

IL TABELLINO
INTER-ATLETICO MADRID 1-0
MARCATORE: 
79′ Arnautovic

INTER: 1 Sommer; 28 Pavard, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 36 Darmian (69′ 2 Dumfries), 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (72′ 16 Frattesi), 32 Dimarco (69′ 30 Carlos Augusto); 9 Thuram (46′ 8 Arnautovic), 10 Lautaro Martinez (88’70 Sanchez).

In panchina: 12 Di Gennaro, 77 Audero, 2 Dumfries, 14 Klaassen, 17 Buchanan, 21 Asllani, 30 Carlos Augusto, 31 Bisseck, 50 Stankovic.

Allenatore: Si

mone Inzaghi.

ATLETICO MADRID: 13 Oblak; 20 Witsel, 2 Gimenez (46′ 15 Savic), 22 Hermoso (68′ 23 Reinildo); 16 Molina (68′ 24 Barrios), 5 De Paul, 5 Koke, 8 Saul (54′ 19 Morata), 12 Lino; 14 Llorente, 7 Griezmann (78′ 10 Correa).

In panchina: 1 Moldovan, 31 Antonio Gomis, 4 Gabriel, 9 Depay, 17 Riquelme, 18 Vermeeren

Allenatore: Diego Pablo Simeone.

Arbitro: István Kovács (ROM). Assistenti: Marinescu – Artene (ROM). Quarto ufficiale: Feșnic (ROM). VAR: Fritz (GER). Assistente VAR: Popa (ROU).

Note
Spettatori:
 73.709
Ammoniti: Hermoso (A), Carlos Augusto (I)
Corner: 3-2
Recupero: 1°T 1′, 2°T 5′.