Spalletti non è l’unico problema, ma è il problema principale

Perchè l’Inter è in crisi

Ripercorriamo quello che sembra essere un film già visto per il club sforzesco, per capire e affrontare la crisi

Spalletti si lamenta sempre

Cari amici, innanzi tutto vi invito a non prendervela, la consueta crisi di gennaio dell’Inter è un must del mese, come la fiera degli oh bej oh bej a dicembre, il rincaro della luce e del gas, il ritorno di Celentano in Tv.

Spalletti perde sempre

I motivi possono essere molteplici, ma allo stesso tempo tutto può avere una sua logica, a cominciare dal fatto che negli ultimi anni il Biscione ci ha abituato a buoni risultati nei primi tre-quattro mesi, ma mai ad un buon gioco. Quante le vittorie di misura, maturate negli ultimi minuti dopo aver sofferto, rocambolesche?

Lautaro martinez perchè non gioca

Insomma, il gioco non c’è mai stato, non è che i nerazzurri fanno calcio spumeggiante come un film di Jim Carrey per tre mesi e poi inspiegabilmente si trasformano in un film polacco con sottotitoli in croato. Spesso si è vinto con le individualità o con la fisicità in area di rigore sui calci piazzati oppure vogliamo ancora raccontarci che Lazio-Inter e Inter-Tottenham sono state due partite epiche sul piano del gioco?

E il gioco, finchè la terra gira e i terrapiattisti non prenderanno il potere, lo deve dare l’allenatore. Ho l’impressione che diversi interisti guardino solo le partite dell’Inter e in questo modo non si rendano conto della reale situazione. Senza scomodare le prime sei della Premier e le prime tre della Liga, possiamo dire che anche le prime otto-nove della nostra derelitta serie A hanno gioco e identità, tranne la nostra Inter. Vedere partite di altre squadre può essere utile a farsi un’idea più precisa e chiara. Il calcio può essere una cosa migliore di questa e non bisogna mai accontentarsi di quello che passa il convento.

Icardi rinnovo

La colpa non è tutta dell’allenatore, certo, nessuno lo dice, conosciamo già la retorica dei difensivisti, ma è anche vero che laddove non è direttamente colpa sua spesso lo è indirettamente: Pensiamo ai giocatori finiti giustamente sul banco degli imputati, mentre Trevisani li sta ancora osannando al banco del pesce, cioè pensiamo a quei giocatori più dotati che non rendono secondo le aspettative, perchè non sarò così banale dal prendermela con i Ranocchia, i (una volta) Nagatomo, i Dalbert, i D’ambrosio, i Gagliardini. Ma alla fine chi ha voluto l’uomo panettone Nainggolan sacrificando Rafinha? Chi ha tenuto per un intero girone d’andata in panchina Cancelo che ora è decisivo nella Juve? Chi ha reso insostituibile Perisic difendendolo a spada tratta opponendosi alla sua cessione umiliando Politano sostituendolo tutte le partite o Lautaro mettendolo all’85’ ogni volta o Candreva dicendo “oggi gioco con il 3-5-2 perchè ho solo Candreva come esterno a disposizione”? Chi ha voluto giocatori sempre rotti come Vecino o a fine carriera come Borja Valero e chi invece evidentemente non voleva Cancelo, Lautaro Martinez, Karamoh, Rafinha? Non sto difendendo la società, non è il mio compito e in tasca non me ne viene niente, ma se andiamo a vedere anche nelle scelte di mercato sbagliate c’è lo zampino di Spalletti e viceversa quelle giuste spesso non erano viste bene dall’allenatore.

immagini torino inter

La società ha commesso i suoi errori, certi calciatori non sono professionali, va bene, ma quanti giocatori bollati come bidoni all’Inter poi vanno altrove e si rivelano campioni o quasi, mentre gli allenatori esonerati dall’Inter cosa hanno vinto dopo l’Inter (Ranieri e Simoni a parte)? Che fine hanno fatto Cuper, Tardelli, Hodgson, Benitez, Stramaccioni, Mazzarri, De Boer e dove sono invece ora Kondogbia, Murillo, Shaqiri, Banega, Telles, Karamoh, Kovacic, come sta andando Pinamonti al Frosinone? Informatevi al riguardo.

Spalletti e mazzarri scontro

D’altronde se sei riuscito a far scontenti Miranda, Candreva, Lautaro, a far dire pubblicamente a Rafinha che sei stato tu a non volerlo riscattare, a far abbandonare una volta Appiano Gentile arrabbiato a Cancelo, per carità i giocatori saranno mercenari, non attaccati alla maglia, viziati, ma forse c’è un uomo in panca con problemi relazionali.

Capitolo Icardi, bravo è bravo, ma perchè ogni volta che c’è una diatriba tra il suo agente e la società per il rinnovo lui casualmente smette di segnare?

E allora, l’è tutto da rifare, come diceva Bartali? Stiamo facendo psicodrammi? Siamo antiinteristi? Al contrario, noi diciamo che l’Inter non è lontana dal salto di qualità con un paio di acquisti importanti, eliminando qualche mela marcia, valorizzando qualcun altro sottovalutato e sopratutto con un allenatore non provinciale, dogmatico, monomodulato, permaloso, logorroico e vanaglorioso. Amala.

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