Marotta apre a Icardi, Spalletti chiude, poi rettifica

Le ultime notizie sulla vicenda Icardi

L’interesse dell’Inter prima di tutto, Marotta si muove dentro un equilibrio sottile, presi i necessari provvedimenti su Icardi ora è il tempo di ricucire con il giocatore e non farsi trascinare in una guerra civile dai falchi

La strategìa dell’Inter inizia a dispiegarsi. Presa la decisione di togliere la fascia di capitano a Icardi, ora non è nell’interesse dell’Inter accanirsi su di lui o farne un oggetto estraneo al club, deprezzandone così il valore di mercato in caso di cessione o viceversa condizionandone negativamente le prestazioni in caso di permanenza.

Il Ceo Marotta, dopo ovviamente aver solidarizzato con Wanda Nara in seguito al criminale episodio del sasso lanciato da qualcuno sull’auto dove viaggiavano a bordo oltre a lei anche i figli, intervenendo nel prepartita di Inter-Samp davanti alle telecamere di Sky, ha chiarito che “non c’è un caso contrattuale” e la società farà un’offerta di rinnovo “nelle prossime settimane” a Wanda Nara, come “promesso”, ma ha chiarito che le dichiarazioni della stessa Nara sui compagni che “non passano la palla a Mauro” e la società che “non lo tutela” sono la unica causa della decisione presa.

Icardi intanto ha fatto il primo gesto distensivo presentandosi allo stadio con la moglie – dopo aver disertato Vienna – e applaudendo i compagni, ma fuori sintonìa sono apparse le parole di Spalletti nel postpartita, quando ha detto sempre a Sky che “avrei gradito che Icardi fosse venuto negli spogliatoi a complimentarsi coi compagni”. Poi in conferenza stampa il tecnico, probabilmente reindirizzato dalla società, ha corretto il tiro affermando invece che “siamo tutti sulla stessa barca”.

In tarda serata Wanda Nara è intervenuta ospite di Tiki Taka su canale 5 ed è scoppiata in lacrime, seppur vestita di tutto punto di bianconero (camicia bianca e pantaloni e stivali neri), Marotta allora ha telefonato in diretta per rincuorarla ricordando che “l’Inter è una grande famiglia”.

La società deve agire attraverso un crinale sottile, doveva fare qualcosa dopo le parole di Nara contro il club e i compagni, ma allo stesso tempo non deve dare eccessivo potere ai nemici di Icardi nello spogliatoio e non parteggiare per nessuno in questa guerra tra clan, ma solo per il bene superiore dell’Inter.

In questo senso un ruolo importante lo può avere ancora il former presidente Moratti, che si è schierato contro il provvedimento contro Icardi, ma ora può far da pontiere tra la società e la famiglia Icardi.

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