Lo stadio di domani sera, l’Atleti Azzurri d’Italia tra passato e futuro

Il nuovo stadio di Bergamo, sede di Atalanta-Inter di domani sera, dove si trova, i lavori previsti, quando verrà ultimato, la sua storia

Lo stadio di Bergamo, dove l’Inter giocherà domani alle 20.45, verrà quasi completamente ricostruito nei prossimi due anni. Prima di parlare di questo aspetto andiamo come sempre quando l’Inter gioca in trasferta a ripercorrere un po’ di storia dello stadio che ospiterà la formazione interista, con una breve descrizione.

La vicenda storica dell’attuale “Atleti azzurri d’Italia”, così si chiama oggi lo stadio bergamasco, è simile a quella di tanti stadi italiani. Costruito alla fine degli anni ’20, in concomitanza con la nascita della serie A a girone unico, fu denominato con un nome legato al fascismo (in questo caso uno squadrista bergamasco) e costruito con una finalità polisportiva dove il calcio non era centrale, con l’immancabile e “anticalcio” pista d’atletica, in seguito usata anche per corse di ciclismo e altre strutture come la piscina e il campo da basket. Il forte interesse per lo sport dato dal regime nero non aveva una particolare funzione ricreativa e salutare, ma aveva un significato ideologico, militaresco e propagandistico.

La vecchia curva, con la curva sopraelevata e la pista d’atletica

Con la caduta del fascismo anche lo stadio di Bergamo passò alla semplice denominazione di “stadio comunale”, fino come visto al 1994. Inizialmente vi era solo la tribuna e i distinti con i classici, affascinanti parterre sottostanti per una capienza totale di 12000 posti. Una cifra comunque considerevole per l’epoca e le dimensioni della città. Solo nel 1949 iniziano i lavori per la costruzione delle curve, dalla forma circolare – rispetto alle tribune rettangolari – proprio in funzione della pista, che verrà tolta solo nel 1984, con conseguente ampliamento delle curve, che prima erano sopraelevate con una balaustra e una muratura a sorreggerli, mentre ora nello spazio sottostante c’è un parterre fatto di sottili tubi. La particolarità è che i lancia cori del tifo si posizionano ancora sulla balaustra, che ora però è di fatto al centro delle file. Nel secondo dopoguerra vengono inoltre coperti i distinti. In quei anni si arrivò ad una capienza di oltre 40000 posti. E’ impressionante vedere in questo nostro viaggio negli stadi italiani come le capienze negli anni del dopoguerra fossero portate agli estremi e quanta gente frequentasse gli stadi, rispetto ai tanti spalti vuoti di oggi.

La nuova tribuna

Alla fine del secolo novecento la struttura è stata oggetto di molte critiche, è successo che quando fu costruito la zona circostante era scarsamente abitata, ma negli anni è diventato un quartiere popoloso che si è trovato a convivere con i disagi quali la mancanza di parcheggi e i numerosi episodi di intemperanze fuori dallo stadio da parte dei tifosi locali e dei tifosi ospiti. Proprio la difficoltà di trovare un posto auto per i tifosi ospiti si trasformava anche nella possibilità di essere oggetto di agguati da parte delle frange più estreme della tifoserìa orobica, tutto nel mezzo di un quartiere abitato.

Per anni si è parlato di costruire uno stadio nuovo altrove, ma ora la soluzione sembra essere stata trovata. L’anno scorso l’Atalanta ha comprato dal comune l’intera struttura e da questa estate partiranno i lavori che comporteranno anche la costruzione di parcheggi sotterranei e la riqualificazione dell’intero quartiere con centri commerciali, un palazzetto dello sport, aree verdi e tanto altro. Ma anche lo stadio verrà quasi completamente rifatto.

Atalantini a Dortmund quest’anno

Per cominciare questa estate verrà demolita la curva nord Pisani, tempio del tifo nerazzurro, e ne verrà costruita una nuova, più vicina al campo, rettangolare e con una fisionomia simile alla tribuna rispetto alla attuale, ma più alta delle tribuna, con una capienza che addirittura potrebbe arrivare ad oltre 8000 posti, dotata di seggiolini, visuale perfetta e ovviamente coperta. I lavori potrebbero finire nell’autunno 2018 e per questo la società bergamasca ha già chiesto alla Cremonese la disponibilità del suo stadio per le prime partite del campionato. Poi, nell’estate 2019 si passerà a demolire la curva sud, attualmente per metà destinata agli ospiti, con anche qui totale ricostruzione con gli stessi parametri. Infine, nell’estate 2020, gli ultimi lavori ai distinti per la completa ricostruzione, visto che infatti invece la tribuna rimarrà uguale e comunque è stata già ristrutturata negli anni scorsi, con seggiolini a schienale lungo e un nuovo parterre incorporato alle panchine delle squadre dotato praticamente di seggiolini che sono quasi poltrone. Uguale è stato fatto nei dirimpettai distinti.

La curva Pisani nel 2001 durante la partita contro il Parma PHOTO MAGNI / MAGNI 14-04-2001

Praticamente dei parterre non più in stile gradinata e popolari come una volta, dove i tifosi si ammassavano in piedi, ma sul modello della prima fila dei palazzetti del basket. Una cosa simile è stata fatta ultimamente anche a San Siro sotto la tribuna rossa, addirittura costruendo dei veri e propri box..

Per la partita di domani, però, i tifosi interisti vedranno per il momento il solito stadio con il consueto settore ospiti posizionato in curva sud al confine con la tribuna. La visuale tutto sommato non è pessima, la capienza  è di circa 2500 posti, che verranno completamente riempiti. I rapporti tra le due tifoserìe sono pessimi, mentre per chi si recherà allo stadio domani in automobile da Milano la strada è quella della Milano-Venezia da imboccare da Viale Certosa, uscendo a “Bergamo” imboccando la circonvallazione in direzione “Valli di Bergamo”, alla rotonda seguire le indicazioni “Stadio” lungo Via Giulio Cesare. Buona partita e forza Inter.

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