La Spal..lata di Politano

Inter batte Spal di Ferrara 2-0, al 66′ Politano, al 77′ Gagliardini

Partita oggettivamente brutta, l’Inter la fa sua nell’ultimo quarto con due pallate sporche in area e regge bene dietro senza particolari patemi

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Tifosa a san Siro partecipa alla coreografia per i 110 anni dell’Internazionale Milano

Il Football Club milanese inizia la partita all’attacco con la coppia in fascia sinistra Asamoah e Dalbert che mettono palloni in mezzo, i neroblu vanno imprecisamente al tiro tre volte nel primo quarto d’ora (Joao, Gagliardini, Lautaro) e sembra davvero che sia solo tempo e questione di aggiustare la mira, ma invece dopo i primi 15 minuti la Spal inizia ad oliare i meccanismi e le distanze tra i reparti, iniziando a fare il suo gioco, rinunciando ad un velleitario schema in contropiede impossibile da attuarsi con due torri davanti come Petagna e Floccari e tre centrocampisti non veloci e non inseritori come Missiroli (rintuzzato da Brozovic nelle ripartenze), Schiattarella e Kurtic, ma dotati di buon palleggio e che quindi quando iniziano a fare gioco trovando le sponde dei due attaccanti fanno salire la squadra, che guadagna metri; a questo punto mancano gli inserimenti degli esterni, si fa sentire l’assenza di Lazzarri, ma col passare dei minuti i fascianti Valoti e Fares si scrollano di dosso la timidezza e addirittura anche il centrodestro del trio difensivo, Bonifazi, inizia a spingere, tanto che ora è l’Inter a giocare di rimessa e ad abbassarsi, mentre Petagna sfiora il palo di testa proprio su cross dell’intraprendente Bonifazi. E’ un avanzamento metro per metro che ribalta le premesse della partita, con un’Inter totalmente priva di gioco e che segna con l’unico giocatore in campo in grado di segnare, Lautaro, che prima va anche lui di testa fuori di poco, poi trafigge Viviano dopo un elegante serpentina, ma viziata da un fallo di mano, gol annullato e subito dopo Spalletti perde anche Brozovic per infortunio, al suo posto Candreva con Asamoah accentrato in mezzo a far coppia con Gagliardini. Nel finale Miranda anticipa Petagna sottoporta. Si chiude il tempo sullo 0-0 e sotto un diluvio di fischi dei tifosi interisti. Fischi anche intorno al 40′ ad Asamoah dopo l’ennesimo retropassaggio e a Gagliardini dopo una palla in tribuna.

tifosi della spal a vedere l'Inter
I 400 tifosi della Spal

Negli spogliatoi dà forfait anche Miranda, al suo posto Ranocchia, applauditissimo, e Spalletti propone il 3-4-3: Handa; De Vrij, Rana, Asamoah; Cedric, Gagliardini, Mario, Dalbert; Poli, Lautaro, Candreva.

L’Inter ha così maggiore spinta sulle fasce, ma è anche più scoperta, gli interni spallini Kurtic e Missiroli ora si alzano tantissimo tentando di creare un quattro contro tre insieme ai due attaccanti spallini, i due si alzano anche in pressing su De Vrij e Asamoah, finchè la benzina finisce e il centrocampo biancoblu perde ritmo. L’Inter va avanti per iniziative individuali palla al piede, provano a saltare l’uomo Candreva, Dalbert, Joao Mario, sempre murati, solo Lautaro è in grado di saltare il marcatore creando un po’ di scompiglio in area, mentre Politano è ignorato a destra, con il Biscione che spinge sempre a sinistra. La pressione aumenta, come detto Schiattarella perde ritmo e non riesce più a dare i tempi al centrocampo, i ferraresi comunque cercano sempre di ragionare, anche sotto pressione, di uscire palla al piede, ma forse qualche palla alta in più per Petagna e Floccari potrebbe far respirare la difesa, poi anche Floccari si vede meno. Alla fine il gol dei nostri arriva, mentre piovevano fischi, non può che essere con un’azione rocambolesca, rimpallo che apre la strada a Lautaro, Politano si accentra, riceve palla tramite una deviazione, tira, altra deviazione che spiazza Viviano e palla in rete. Di rimpa e di palla l’Inter fa gol.

handanovic capitano

Semplici cambia, toglie un difensore, Felipe ex Inter, e inserisce Paloschi ex Milan per un 4-3-3 che non produce effetti, anzi sembra disorientare la squadra ospite, incomprensibile poi un rapinatore d’area come Paloschi largo a sinistra e Petagna largo a destra con il solo Antenucci al centro al posto di Floccari nel finale. Semplici inoltre non cambia nessuno dei tre centrocampisti stremati, ma avvicenda in fascia Dickmann con Valoti.

L’Inter trova il gol del 2-0, è Gagliardini a stoppare un tiro sporco in area e tramutarlo in assist per il suo tiro in diagonale. La Spal non c’è più, la partita si conclude 2-0 con la particolarità dei due portieri praticamente inoperosi, Viviano ha subìto due tiri nello specchio e due gol, Handanovic un solo tiro nello specchio e una parata.

INTER-SPAL 2-0
MARCATORI: 
 68’ Politano (I), 78’ Gagliardini (I)

INTER: 1 Handanovic; 21 Cedric, 23 Miranda (46’ 13 Ranocchia), 6 De Vrij, 29 Dalbert; 5 Gagliardini, 77 Brozovic (42’ 87 Candreva); 16 Politano (74’ 20 Borja Valero), 15 Joao Mario, 18 Asamoah; 10 Lautaro Martinez. In panchina: 27 Padelli, 11 Keita Balde, 33 D’Ambrosio, 37 Skriniar, 44 Perisic.

Allenatore: Luciano Spalletti

SPAL: 2 Viviano; 14 Bonifazi, 23 Vicari, 27 Felipe (73’ 43 Paloschi); 8 Valoti (62’ 24 Dickmann), 19 Kurtic, 28 Schiattarella, 6 Missiroli, 93 Fares; 10 Floccari (83’ 7 Antenucci) 37 Petagna. In panchina: 1 Gomis, 12 Fulignati, 17 Poluzzi, 5 Simic, 13 Regini, 16 Valdifiori, 33 Costa, 95 Jankovic.

Allenatore: Leonardo Semplici

Arbitro: Calvarese. Assistenti: De Meo – Alassio. Quarto uomo:Piccinini. Var: Di Bello, assistente Vuoto

Note
Spettatori:
 61.339 (di cui 400 spallini)
Ammoniti: Gagliardini (I), Missiroli (S), Petagna (S), Valoti (S), Joao Mario (I), Felipe (S), Vicari (S), Ranocchia (I)
Corner: 4-8
Recupero: 1°T 5’, 2°T 5’.

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