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Udinese-Inter si conclude 0-0

Due vittorie, quattro pareggi e una sconfitta nelle ultime sette giornate, terzo pareggio consecutivo con tante analogìe, eppure l’Inter è ancora terza grazie ai passi falsi delle inseguitrici

Foto ANSA/STEFANO LANCIA

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L’Inter parte bene schiacciando l’Udinese, che si difende con un eccessivamente timido 5-4-1 (Musso; D’alessandro, Larsen, De Maio, Nuytinck, Zeegelar; Pussetto, Mandragora, Sandro, De Paul; Lasagna). Interessante l’atteggiamento di Sandro, che a volte si alza sull’impostatore nerazzurro (Valero o Brozo), lasciando che a marcare Nainggolan ci pensi uno dei tre difensori centrali bianconeri che a sua volta si alza, altre volte rimane basso sul Ninja. Nei primi minuti il belga gioca sul centrodestra, Perisic sta accentrato sul centrosinistra, tutti e due ovviamente alle spalle di Lautaro, con Politano invece tutto largo a destra. Poi però il croato 44 torna largo a sinistra, mentre è interessante quando Nainggolan si allarga a destra a creare superiorità numerica combinando con D’ambrosio e Politano.

Come dicevo l’atteggiamento di Tudor nei primi minuti è fin troppo rinunciatario, è vero che servono punti salvezza e non bisogna rischiare, ma in fondo i friulani hanno in campo tre giocatori tecnici come De Paul, Mandragora e D’alessandro che potrebbero pungere e messi così arretrati sembrano a disagio e possono fare danni, D’alessandro in posizione di terzino per esempio si fa saltare addirittura da un tunnel di Asamoah, mentre De Paul in versione tornante sinistro sembra inseguire a vuoto, la punta Lasagna inoltre è totalmente isolata.

Intorno al quarto d’ora prima Nainggolan impegna severamente Musso, poi Sandro si becca già un giallo pesantissimo per un pressing eccessivo su Brozo, la partita dunque sembra essersi messa sul piano inclinato giusto e invece dopo il palo di Lautaro che sembrava ormai il preambolo al gol meneghino, la gara si spegne. L’Udinese quasi scossa mette il muso fuori, inizia a conquistare qualche punizione, a ripartire in contropiede e ha un’occasione con Mandragora, il primo tempo si chiude così sullo 0-0 e qualche perplessità sul versante Inter.

La ripresa, dopo un’occasione a testa per Lautaro e Perisic, sarà invece estremamente deludente. Uno sterile possesso palla che consente all’Udinese, mantenendo un certo ordine in campo, di difendersi senza problemi continuando a tentare qualche sortita in avanti, tanto che Tudor si ingolosisce inserendo Okaka, mentre Spalletti finalmente al 63′ butta dentro Icardi al posto di Valero, ma un quarto d’ora dopo toglie ancora Lautaro per mandare dentro Keita. Ancora perchè si tratta di un copione già scritto e già visto con Roma e Juventus, che manda il messaggio di un allenatore che si accontenta di un pareggino alla volta (come effettivamente sta succedendo), non crede nella squadra, confidando nei continui passi falsi delle inseguitrici (cosa che finora effettivamente sta accadendo), per centrare quel terzino o quartino posto da sbandierare poi come obbiettivo raggiunto (a due pianeti di distanza dalla Juve), ma che non è da Inter e ormai non convince più nessuno (parenti, amici e caporali del filosofo di Certaldo a parte). Suning, se ci sei batti un colpo.

IL TABELLINO
UDINESE – INTER 0-0


UDINESE: 1 Musso; 19 Larsen, 87 De Maio, 17 Nuytinck; 77 D’Alessandro (80’ 24 Wilmot), 38 Mandragora, 30 Sandro (72’ 20 Hallfredsson), 10 De Paul, 90 Zeegelaar; 23 Pussetto (60’ 7 Okaka), 15 Lasagna. In panchina: 88 Nicolas, 27 Perisan, 8 Badu, 14 Micin, 18 Ter Avest.

 Allenatore: Igor Tudor

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 6 de Vrij, 37 Skriniar, 18 Asamoah; 20 Borja Valero (63’ 9 Icardi), 77 Brozovic; 16 Politano (76’ 87 Candreva), 14 Nainggolan, 44 Perisic; 10 Lautaro Martinez (78’ 11 Keita). In panchina: 27 Padelli, 5 Gagliardini, 13 Ranocchia, 15 Joao Mario, 21 Cedric Soares, 23 Miranda, 29 Dalbert.

Allenatore: Luciano Spalletti

Arbitro: Rocchi. Assistenti: Meli – Del Giovane. Quarto uomo: La Penna. Var: Doveri, assistente Di Vuolo

Note
Ammoniti: Sandro (U), D’Ambrosio (I), Borja Valero (I), Brozovic (I)
Corner: 2-9
Recupero: 1°T 0’, 2°T 4’.

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