Zeru alibi

hernanes kovacicTutto procede per il meglio, mancano due settimane all’inizio ufficiale della stagione e Mazzarri ha già a disposizione una squadra al completo. Gli ultimi nazionali si allenano ad Appiano da qualche giorno e oggi dovrebbe aggregarsi Medel, l’ultimo acquisto. Dall’urna di Europa League è uscito l’avversario più facile, gli islandesi dello Stjarnan (Andata il 21, Ritorno a Milano il 28). Non ci sono infortunati e l’allenatore ha ottenuto tutto quello che voleva: giganti in difesa, mastini a centrocampo, tanta corsa sulle fasce e qualità in attacco, manca solo un vice-Kovacic, ma d’altronde siamo gli unici ad aver evidenziato questa mancanza e comunque è scelta di Mazzarri avere più incontristi a centrocampo che creatori di gioco. Sulla lista delle cessioni sono finiti tutti gli elementi sgraditi al genio incompreso di Saint Vincent, da Campagnaro a Guarin, da Taider ad Alvarez. Anche in questo caso è stato accontentato, nonostante si tratti di elementi più che validi che potrebbero ancora essere utili alla causa. Insomma le chiacchiere stanno a zero, gli alibi sono tutti caduti, da quest’anno si cambia musica, la cantilena dell'”anno particolare” o le pagliacciate dell'”anno di raccolta dati” sono finite e non devono più trovare spazio, questo è l’anno dei fatti e di obbiettivi certi, come minimo il terzo posto e la vittoria in Europa League o in Coppa Italia. E bene hanno fatto Kovacic, Hernanes, Ranocchia e Vidic ad esporsi in questo senso. Siamo l’Inter.

2 commenti su “Zeru alibi

  1. Guardiamo in faccia alla realtà, ormai l’Inter non può fare altro che ripetere cose che ha già fatto. ogni coppa è stata vinta più volte… se vuole credersi tanto importante deve ritornare ad allenare squadre che come lui non hanno mai vinto niente,, questa è la realtà.

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