Thohir verso l’addio, arrivano conferme, i quattro anni di mister “top ten”

Zhang e Thohir.

Non si hanno notizie di Thohir da quasi un anno, ma presto forse se ne avranno. Secondo la Gazzetta dello sport l’attuale presidente ancora in carica nerazzurro potrebbe rassegnare le dimissioni nei prossimi mesi e vendere le sue quote a Suning, che diverrebbe unico proprietario dell’Internazionale Milano. Una conferma rispetto a quanto vi avevamo preannunciato già qualche settimana fa, quando quasi tutti davano per certo l’allontanamento di Ausilio dopo le sue parole sul “signore indonesiano”. Come vi avevamo detto, sarà con tutta probabilità invece proprio il “signore indonesiano” a lasciare e Ausilio a rimanere al suo posto, d’altra parte fresco di rinnovo. Il dirigente lavorerà in tandem con Sabatini, così come ha fatto per anni con Branca, mentre si allontana l’arrivo di Oriali, che avrebbe declinato l’offerta di un posto come Team Manager. Tornando a Thohir, sul fronte Inter è scomparso da mesi, dopo aver oggettivamente malgestito la burrascosa estate 2016, i cinesi hanno cercato di prendere in mano la situazione da novembre e di lui non se ne è saputo più nulla, ma rimane formalmente presidente in carica. Arrivato nel 2013 con annunci ambivalenti (“porteremo l’Inter nella top ten mondiale in tre anni”, “la finale di Champions a Milano è un obbiettivo”, ma anche “intendevo la top ten dei ricavi”, comunque mai raggiunta, “il mio modello è l’Arsenal e l’Ayax”), l’indonesiano ha mostrato spesso una scarsa empatìa con i soci italiani e cinesi, con l’ambiente nerazzurro in generale, dimostrandosi poi una figura di transizione, capace sì di sanare i conti della società, ma grazie al taglio degli investimenti, alla riduzione del personale, all’aiuto delle banche e un calciomercato autofinanziato che ha impoverito la rosa, almeno fino all’arrivo di Mancini, che gli ha imposto giocatori come Perisic, Miranda e Jovetic, tutti comunque sovvenzionati dalla dolorosa cessione di Kovacic (e Shaquiri), salvo poi innalzare un muro alle richieste del tecnico jesino nella già citata estate scorsa, ma già nel gennaio precedente, quando arrivò il solo Eder. In compenso Thohir si è rivelato un ottimo uomo d’affari, facendo una importante plusvalenza personale dalla vendita delle sue quote. Ora si attendono le novità.