The ticket question, uniti alla meta

Colpa della Uefa, non dell’Inter

L’Inter ha avuto solo 18mila biglietti dalla Uefa per la finale di champions league a Monaco di sabato sera contro il Psg, decisamente una cifra irrisoria, amici miei, in quello stadio da 70mila posti e più che si chiama Allianz Arena. Ma la società fin da subito ha adottato una linea chiara, spiegata anche oggi sul sito ufficiale, che consiste nel dare la precedenza a chi è abbonato da almeno otto stagioni come ai soci Inter Club. Quest’ultima cosa può essere opinabile, visto che chi è socio non vuol dire che corrisponda ad una assidua presenza allo stadio, a differenza dell’abbonato. Ma favorire gli abbonati è la cosa giusta da fare, ci mancherebbe. Sconcerta allora in questo senso la protesta della curva nord, che rivendica più biglietti, come se esistessero abbonati di serie A (quelli al secondo verde) e abbonati di serie B (quelli degli altri settori). Sconcerta anche una contestazione alla vigilia di un appuntamento così importante, come abbiamo assistito ieri sotto la sede in Viale della Liberazione, eventualmente si poteva aspettare la fine della stagione, se c’era qualcosa legittimamente da dire. Anteporre gli interessi del gruppo a quelli del Club dimostra invece una mentalità anacronistica, ma anche un senso di superiorità gruppettaro verso gli altri tifosi. Abbiamo sempre difeso la curva rispetto a restrizioni assurde da parte dell’autorità in merito ad esporre bandiere, striscioni, fare coreografie, il sale del tifo che sosterremo sempre, ma loro sembra che facciano di tutto per isolarsi dal resto della tifoseria e tirarsi la zappa sui piedi. Peccato.

Rimanendo in tema ne approffittiamo per dire che in questo ultimo anno c’è stata una campagna mediatica vergognosa pure su questo tema contro l’Inter, la quale invece è stata dichiarata dagli inquirenti parte lesa nelle note vicende giudiziarie. Parlare al telefono con un capo ultras come ha fatto Inzaghi o altri tesserati per chiedere semplicemente il sostegno canoro durante le partite, è stato altresì dipinto come chissà quale collusione con la criminalità organizzata, senza alcun fondamento e riscontro, nemmeno riscontrato dagli investigatori, cosa più importante, ma solo dai moralisti con la penna in mano. L’ipocrisia mediatica che c’è in questo paese è enorme, tutti sappiamo che ogni club ha rapporti in qualche modo con gli ultras, non potrebbe essere altrimenti, nessuno escluso, ma c’è chi sempre cade dal pero a corrente alternata.

Allora prepariamoci a questa grande finale tutti uniti e gioiosi, beato chi ci sarà, gli altri pronti a festeggiare in piazza del Duomo. Ma l’ultima notizia è che ci sarà anche un grande maxi schermo al Meazza, perchè la passione dei tifosi neroblue è strabordante, in centomila pensate hanno provato a chiedere il biglietto per Monaco, ma si sa come funziona all’Uefa da sempre, comunque e ovunque collocati sospingeranno questi ragazzi fantastici e un allenatore che li ha fatti crescere in questi anni magnifici, perchè sai se tu vuoi chiamale emozioni.

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