Spalletti: “Giocheranno gli stessi di domenica, i miei veri professionisti, Sarri ministro dell’economia”

Poco più di trenta minuti di conferenza per Spalletti, alla vigilia di Napoli-Inter, il tecnico si lascia andare a molti elogi verso il Napoli, ma esalta i suoi per professionalità e capacità di leggere i singoli momenti della partita, poi rivela la visita di Moratti, Milito, Cambiasso e Tronchetti negli spogliatoi dopo il derby, ma la prima domanda è sulla fortuna:  “Fortuna? Ancora non avete visto nulla, ho ancora più fortuna di quanto si è visto”. Così risponde l’allenatore, che poi racconta:

Moratti l’ha detta nel modo giusto, ha detto lasciateci sognare, lasciateci l’illusione, ci ha fatto piacere vederlo dentro lo spogliatoio a fine partita con quei colossi di ex calciatori che lo accompagnavano, con Tronchetti, la loro spinta ci dà ancora più valore al nostro lavoro”.

Aspettare e ripartire o provare a fare la partita?: “C’è un pallone solo, se lo tengono gli altri è un problema, sarà difficilissimo perchè loro hanno questa continuità di gioco, questa capacità di condizionare l’avversario a fare quello che vogliono. Sarri se continuava a lavorare in banca diventava ministro dell’economia”.

“Mosse a sorpresa? Non ci sono scorciatoie, non c’è la mossa che possa determinare la partita, bisogna essere bravi, sfidarli essendo convinti di avere la meglio in molte delle fasi di gioco, non è che si va lì e si tenta di sfruttar una situazione soltanto. Ci vuole equilibrio, ci vuole arte”.

Poi grandi elogi alla squadra: “A questi calciatori qui io gli possso raccontare poche cose, l’atteggiamento per esempio della squadra dopo il 2-2 del derby ti fa capire cosa hanno nella testa. Loro vogliono imbottire la squadra di interismo, il fatto che hanno avuto la determinazione dopo il secondo pareggio la dice lunga, è una storia che parte da i piedi, arriva alla testa passando per il cuore, la convinzione, la sicurezza la motivazione…. Non sono ragazzi, sono calciatori professionisti, che hanno capito l’atteggiamento da professionista, tu dopo il 2-2 in panchina sei nullo, non gli puoi dire nulla”.

“Prime perchè tutte e due con blocchi invariabili e senza turn over? C’è anche dell’altro, l’Inter ha lavorato bene, il Napoli lavora da tempo sullo stesso telaio, poi dipende dall’analisi che fai, noi siamo stati bravissimi anche nei momenti, saper cogliere l’attimo da parte di questi professionisti qui, il Napoli ormai sono tre anni a questi livelli con questa classifica con messaggi importanti anche in Europa, poi sarà tosto arrivare davanti alla Juventus, ci sono ancora trenta partite, c’è la Roma che è fortissima, non mettiamoci dietro le spalle anche la lazio per mentalità e gioco acquisito, per telaio composto da Inzaghi, poi c’è il Milan, se Montella dice che può rientrare vuol dire che può rientrare, quindi bisogna vedere se riusciremo a starci a quel tavolo lì”.

Spalletti rivela tra le righe che giocheranno gli stessi di domenica scorsa: “All’Inter non lavorano degli sprovveduti, abbiamo fatto il possibile che non ci siano rimorsi e limitazioni, quando saremo ridotti a 14 giocatori dovremo essere nelle condizioni di vincere perchè se a Santon gli faccio fare il centrocampista lui fa il centrocampista e parlo di uno che ne ha passate di tutti i colori in questi anni, noi siamo nelle condizioni di giocare ad armi pari, il Napoli ha giocato l’infrasettimanale, ma noi saremo gli stessi di domenica”.

“Meriti di Spalletti? Noi siamo in tanti e valiamo uno, abbiamo un dietro le quinte formoso, non ci sono spifferi dove qualcuno possa inserirsi, lavoriamo tutti insieme: io ho dei collaboratori importanti, allenatori che hanno tutti allenato in serie a”.

“Napoli-Inter bellezza contro pragmatismo? Sono d’accordo, ma loro sono anche concreti, ma noi ci stiamo attrezzando”.