Spalletti e quei cambi che giovano alla Juve

I cambi di Spalletti con la Juve, perchè Icardi è stato sostituito? Spalletti alla Juve l’anno prossimo?

Le scelte di Spalletti (dalle sostituzioni di Inter-Juve, alla formazione di Bergamo, ai cambi con il Chievo che hanno riaperto la partita, a Brozovic trequartista per mesi) risultano così assurde che c’è chi inizia a chiedersi da cosa siano dettate. 

Il cambio Icardi-Santon passerà alla storia come una delle cose più assurde del mondo del calcio. Nemmeno un allenatore di terza categoria ubriaco avrebbe fatto una cosa del genere, tanto che ci sono interisti che iniziano a chiedersi se Spalletti non sia uno stipendiato della Fiat. Noi non facciamo dietrologie per scelta e non lo diciamo, anche se la frittata combinata da Spalletti (pure con il cambio Rafinha-Borja Valero) risulta difficile da credere anche per un tecnico mediocre come lui, che ha inanellato per tutta la stagione cambi sbagliati, tardivi, formazioni sbagliate, giocatori fuori ruolo, strategie mediatiche destabilizzanti per la società e la squadra e al contrario tutte orientate al proprio tornaconto personale e a farsi bello con i tifosi.

Icardi sostituito, in lacrime

Intendiamoci, è inutile prendersela con Santon, sarebbe come guardare il dito e non la luna, la colpa è di chi ha mandato nella calca e fuori ruolo un ragazzo già frastornato da alcune situazioni precedenti nel momento topico della stagione. E non è certo solo e tanto quello, perchè Spalletti con questo cambio stravolge la linea difensiva, spostando D’ambrosio a destra, mette un improbabile Perisic centravanti al posto di un Icardi in versione leone, sposta anche Candreva, manda in tilt tutta la squadra, nessun allenatore, anzi nessuna persona sana di mente avrebbe fatto quello che ha fatto Spalletti nei minuti finali di Inter-Juve. E ci siamo ancora una volta dimenticati il cambio di Rafinha, Perisic lasciato in campo coi crampi e Karamoh al 94′, per completare il capolavoro.

E il bello che il servilismo e l’adulazione mediatica che lo circonda (diceva Mourinho nella famosa conferenza sulla prostitusione intellettuale, “Spalletti è amico di tutti, parla con tutti, è amico di Ilaria D’amico, è amico di quello, parla con tutti”) ha portato ad un solo giornalista in Italia, l’inviato della Rai, ad avere il coraggio di chiedergli conto dei cambi di cui tutto il mondo parla. Il bordocampista di Sky invece è arrivato ad inventarsi che Icardi stesso avesse chiesto il cambio, con tutto lo stadio che lo ha visto uscire imprecando contro Spalletti e continuando a imprecare in lacrime in panchina con i compagni che lo consolavano. Il giorno dopo, per chi non avesse ancora capito, la moglie manager Wanda Nara ritwitta un post infuriato di un giornalista spagnolo che dice che Spalletti con la sostituzione di Icardi ha fatto perdere la partita all’Inter.

Ora è già partita l’onda mediatica a sponsorizzare la conferma e il rinnovo del contratto di Spalletti. Se così fosse ci troveremmo di fronte ad una società, non solo di incompetenti, ma anche di masochisti. E io non lo credo. Non lo sono, chechè se ne dica e con tutte le critiche che legittimamente gli si possono fare. Questa squadra c’è, già con Mancini sono state messe le basi, con Pioli era ripartita alla grande, se non ci fosse stato quel maledetto finale di stagione.. Con un allenatore di buon senso e senza manie di protagonismo quest’anno il terzo posto sarebbe stato ampiamente alla portata. Serve solo liberarsi di due-tre mele marce e trovare un allenatore non invidioso del proprio capitano, che sia Totti o Icardi.

E intanto, secondo il giornalista Pistocchi, Spalletti potrebbe essere il prossimo allenatore della Juventus. In realtà Spalletti è stato ad un passo dalla Juve già due volte, la prima nel 2014 e la seconda l’anno scorso, quando l’allora allenatore della Roma dichiarò pubblicamente di essere pronto ad allenarla. Ad aprile 2017 alla fine la Juve decise di tenere Allegri, che però poche settimane fa ha dichiarato che questo sarà davvero l’ultimo anno in bianconero.

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