Solito non-gioco, non basta il cuore nel secondo tempo

kuzmanovic willy coyoteUn’Inter migliore di quella vista a Cesena perde 2-0 in casa di un Parma ordinato e attento in difesa, più lucido sotto porta e con diversi giocatori in grande serata (Cassano, Ghezzal, Rispoli e tutto il terzetto di centrocampo Mauri-Lodi-Acquah). La squadra non era affatto risorta nelle ultime due partite, dove gli episodi erano stati tutti favorevoli, e questa sera ha sfigurato meno che a Firenze, mettendoci quanto meno cuore nel secondo tempo, a differenza di molte altre volte. Rimane il fatto che per tutto il primo tempo l’Inter non ha prodotto quasi nulla a parte un paio di colpi di testa di Obi e che nelle ultime quattro gare ufficiali non è arrivato nemmeno un gol su azione. E dire che l’Inter aveva avuto un buon inizio promettente, tre minuti di palleggio rapido e di buona intensità, un prolungato possesso palla interrotto dall’errore di Medel che sbaglia il controllo, perde palla e va a bloccare la ripartenza con un fallo. Il Parma batte rapido e allarga sulla destra per Rispoli (Conte lo tenga d’occhio), parte la dormita collettiva della difesa, Dodò lo guarda crossare, Vidic va a vuoto di testa, Ranocchia interviene fuori tempo su Coda, la palla sfila sui piedi di De Ceglie, cattiva diagonale di Obi e l’ex juventino insacca da due passi di ginocchio. Il Parma si asserraglia con un 5-3-2, il terzetto di centrocampo non si disunisce mai, persino Cassano rientra ad aiutare. L’Inter in fase offensiva si schiera con uno schema più da pallanuoto che da calcio, 3-1-5-1 con Medel davanti ai difensori e Obi, Palacio, Kovacic, Kuzmanovic e Dodò in linea orizzontale sulla trequarti.icardi fallo di costa Una manna per la difesa del Parma che controlla senza troppi problemi, mentre Icardi è isolato in area. Particolarmente senza senso la posizione di mezz’ala destra di Palacio. Parma che si complica la vita solamente da solo gravando la difesa di due gialli, prima un fallo gratuito di Costa su Icardi, poi le proteste di Lucarelli. In fase d’impostazione l’Inter ha spazio sul centrosinistra, perchè Coda pressa Ranocchia, Cassano pressa Vidic e Jesus è libero di salire, ma la manovra s’impantana sulla trequarti, Palacio come detto è smistato sull’altro lato e Rispoli e Acquah interrompono le trame sempre più lente: un gioco anacronistico tutto in orizzontale. Cassano incanta con veli e colpi di tacco e fa salire la squadra, Coda invece si fa male da solo, ma il Parma ci guadagna con l’ingresso di Ghezzal, preziosissimo in avanti e in fase di ripiego come vertice alto di un rombo con Lodi vertice basso in mezzo ad Acquah e Mauri, con difesa a cinque dietro. Siamo alla ripresa, il Parma si difende con questo 5-3-1-1, ma l’Inter è più viva, Palacio finalmente torna sulla sinistra e più avanzato, Mazzarri toglie Obi e inserisce Hernanes per un 4-4-2 di base con linea difensiva Ranocchia-Vidic-Jesus-Dodò, centrocampo Kuzmanovic-Medel-Hernanes-Kovacic e i due argentini in avanti, interpretato in una sorta di caos creativo con Kuzmanovic che taglia continuamente verso l’area, Hernanes va a fare il trequartista centrale e Kovacic svaria su tutto il centrosinistra. Anche Icardi fa movimento allargandosi verso destra. Tutto questo movimento caotico (ma meglio della solita staticità) produce tre occasioni: un palo di Kovacic, un incredibile errore di Palacio che da posizione ideale spara in curva e Kuzmanovic anticipato in area al momento del tiro. Al 72′ Mazzarri toglie Kuzmanovic e inserisce Bonazzoli, mandandolo però a fare l’ala destra fuori ruolo in un 4-3-3 con centrocampo Hernanes-Medel-Kovacic, ma al 76′ arriva il raddoppio del Parma, ancora Medel perde palla e si fa dribblare da Acquah, palla a Cassano, tiro deviato da Medel sui piedi di De Ceglie che insacca ancora da due passi. Nel finale entra anche il giovane Camara, che prende palla e dribbla l’uomo, l’unico a farlo a parte Kovacic.

PARMA-INTER 2-0 Marcatori: 5′ pt e 31′ st De Ceglie

Inter: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 20 Obi (6′ st 88 Hernanes), 10 Kovacic, 18 Medel (44′ st 29 Camara), 17 Kuzmanovic (28′ st 97 Bonazzoli), 22 Dodò; 8 Palacio, 9 Icardi

A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 6 Andreolli, 25 Mbaye, 27 Gnoukouri, 28 Puscas, 44 Krhin, 54 Donkor, 97 Bonazzoli Allenatore: Walter Mazzarri

Parma: 83 Mirante; 15 Costa, 19 Felipe (7′ st 27 Santacroce), 6 Lucarelli; 11 De Ceglie (45′ st 18 Gobbi), 8 Mauri, 21 Lodi, 30 Acquah, 33 Rispoli; 99 Cassano, 88 Coda (18′ 5 Ghezzal)

A disposizione: 22 Iacobucci, 92 Coric, 4 Mendes, 13 Ristovski, 17 Palladino, 31 Mariga, 40 Sarr, 44 Jeraldino, 70 Lucas Allenatore: Roberto Donadoni

Arbitro: Nicola Rizzoli (sez. arb. di Bologna) Note. Ammoniti: 12′ Costa, 18′ Lucarelli, 25′ st Mirante, 40′ st Dodò. Tempi di recupero: 3′-4′

 

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