Quanto segnano gli attaccanti del futuro?

Quanti nomi che girano per l’attacco della prossima stagione. Facciamo allora una cosa semplice, vediamo quanto segnano. Non è l’unica cosa che deve fare un attaccante moderno, ma sicuramente l’Inter ha bisogno di un goleador da 15/20 gol a stagione che prenda l’eredità di Milito. Cominciamo da quello che sembra un arrivo certo, il ventenne argentino Icardi, da molti già considerato il successore di Milito. Con la maglia della Sampdoria è andato a segno 10 volte in 29 presenze di campionato. Quattro gol sono però stati segnati in una sola partita contro il Pescara, squadra nota per prendere imbarcate clamorose. Una media realizzativa di un gol ogni tre partite, “falsata” però dal poker contro il Pescara. A giugno rientrerà alla base Samuele Longo, dopo un anno all’Espanyol, un esperienza tra alti e bassi che finora ha fruttato al 21enne 3 gol in 22 presenze, 19 partite di campionato e tre nelle coppe. In pratica un gol ogni sette partite.  Già praticamente preso è Ruben Botta, 23enne argentino attualmente in forza al Tigre. Lui è un trequartista-ala e segnare non è il suo mestiere, è andato a segno 9 volte in 74 partite giocate nell’arco di cinque stagioni. Una media di un gol ogni 8 partite.

Poi ci sono gli attaccanti che l’Inter sta trattando, su tutti Alexis Sanchez, per il quale addirittura si potrebbe arrivare a sacrificare Handanovic. Il centravanti cileno, nonostante la giovane età (ha 24 anni) ha già una lunga carriera alle spalle con una media-gol piuttosto costante e non altissima, se si eccettua il suo primo anno al Barcellona (2011/12) quando ha segnato 12 gol in 25 presenze. Con la sua prima squadra, il Cobreloa, segnò 12 gol in 45 partite, passato al Colo-Colo ne fece 7 in 48 partite, mentre l’anno al River Plate andò in rete 4 volte in 31 partite, sempre tra campionato e coppe. Giunto all’Udinese nel 2008, in tre stagioni ha segnato 21 gol in 111 presenze, con un impennata di 12 gol in 33 partite nell’ultimo anno, che lo portò ad essere già trattato dall’Inter, prima che il Barcellona ce lo soffiasse. Detto del suo primo anno al Barcellona, il secondo, quello attuale, lo vede in ribasso con 7 gol in 37 partite giocate. Sono così in tutto 66 i gol segnati in carriera dal cileno in 320 partite con le sue squadre di club. Una media di circa un gol ogni cinque partite. Men che meno si può parlare di bomber nemmeno per un altro attaccante finito in lista, il 23enne colombiano del Cagliari Victor Ibarbo. Lui nasce come centrocampista e attualmente ricopre il ruolo di ala o seconda punta. In patria giocando quattro anni all’Atletico Nacional ha realizzato 6 gol in 102 partite. Al Cagliari da due stagioni, il primo anno è andato a segno 3 volte in 40 presenze, mentre quest’anno è a quota 5 in 27 presenze, con una tripletta il 10 marzo scorso contro la Sampdoria. In carriera viaggia ad una media di un gol ogni 12 partite, divenuto uno ogni 8 al Cagliari.

Si è tornato a parlare del “Papu” Gomez, 25enne argentino del Catania, lui non è un centravanti, ma un trequartista o un’ala. 14 gol in 109 partite nella sua prima esperienza da professionista all’Arsenal Sarandì, poi 9 gol in 58 presenze nei due anni al S.Lorenzo. L’arrivo al Catania nel 2010 con 17 reti all’attivo in 106 presenze, di cui 8 reti in 34 presenze nella stagione in corso. Il totale in carriera lo vede a quota 40 gol in 273 partite, una media di un gol ogni 7 partite.  

Tra gli attaccanti accostati all’Inter l’unico che ha dimostrato alte vene realizzative, seppur nel campionato francese, è il centravanti franco-gabonese Aubameyang, 24 anni e un passato nelle giovanili del Milan. Tornato in Francia nel 2008 al Digione, ha segnato 10 gol in 39 partite, l’anno successivo al Lille si è fermato invece a 2 gol in 24 presenze, poi 2 soli gol anche al Monaco in 23 partite. L’esplosione è arrivata al St.Etienne, nel quale è approdato nel gennaio 2011 segnando fin qui 41 reti in 91 partite. Il totale in carriera è di 55 gol in 178 partite, una media di un gol ogni 3,2 partite, salito a uno ogni due negli ultimi due anni.

9 commenti su “Quanto segnano gli attaccanti del futuro?

  1. io prenderei Borini che adesso e al Liverpool. Siccome non ha tanto spazio al Milan perché ce Abate anche se sarà impossibile prenderei De Sciglio infine darei un occhio a Weiss del Pescara perché lo visto giocare contro INTER nella prima gara di andata e mi è piaciuto invece Icardi non avrei preso subito perché è bravo certamente ,pero a fatto 4 gol contro il Pescara che non è che sia una grande squadra infine come attacanti darei un occhiata a Macheda o prenderei Denis dell Atalanta la difesa la rifarei lasciando solo juan Jesus e Ranocchia e prenderei un altro difensore centrale alla nesta cioe di valore dopo a centrocampo anche se inizia a invecchiare è forte Alvarez puo migliorare ancora senza fare tutto da solo e prenderei qualcuno unica cosa che non mi va giu dallo stomaco niancora è stata la cessione di Livaja stava giocando bene

  2. Ciao dario,

    la cessione di livaya è stata un grande errore..
    Io rinforzerei prima di tutto il centrocampo con un centrocampista alla Gundogan del Borussia Dortmund e uno alla Dembelè del Tottenham. Poi un centravanti molto fisico e potente..

  3. altri nomi che mi arrivano alla mente sono Romulo della Fiorentina che sembra bravo, magari possiamo strapparlo per 5-6 milioni e come difensore centrale Ogbonna del Torino insieme a Cerci e i due credo che possiamo strapparli per 18 milioni in tutto e infine sempre alla fiorentina borja valero e bravissimo

  4. Borini non me lo ricordo molto, me lo ricordo vagamente alla roma, de sciglio lo prenderei ma non so se il milan lo cede, denis è molto bravo ma a settembre fa 32 anni, dobbiamo ringiovanire.. Ogbonna e Borja valero li prenderei di corsa!

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