Prova Lautorevole a Cagliari

Cagliari-Inter 0-2 8′ Lautaro 81′ Pio

L’Inter comincia a registrarsi e a mettersi in carreggiata, un solo gol subito nelle ultime tre partite giocate, a Cagliari Lautaro segna subito, poi il raddoppio si fa attendere, ma alla fine arriva con il primo gol in serie A per Pio Esposito. Un palo per parte.

L’Inter gioca bene, il gioco di Chivu si vede sempre di più, le mezz’ale sono più centrali, Thuram è più punta centrale, i passaggi sono più verticali, più triangolazioni, più fraseggi, più ritmo nella trasmissione e velocità della palla, più palle rubate nella trequarti avversaria. La difesa a tre si trasforma a quattro, partendo dal gioco di Inzaghi, quando i terzi attaccavano, ora lo fa solo Bastoni, che diventa terzino sinistro offensivo, l’altro terzo Akanji invece si accentra verso De Vrij e Luis Enrique fa il terzino destro. Il gioco quindi, almeno nella partita di ieri, pende tutto a sinistra, poi vedremo nelle prossime partite.

Lautaro non sta mai più di due partite senza segnare, infatti segna subito. Rispetto a quello che dicevamo sopra, ecco che è proprio Bastoni a fluidificare sulla sinistra, una cosa certo che si vedeva anche con l’Inter di Inzaghi, ma qui ha un significato diverso, visto che non si vede mai Akanji fare lo stesso dall’altra parte come faceva Pavard.

Il primo tempo comunque è quasi un monologo nerazzurro, con qualche sortita del Cagliari, rintuzzata. Nella ripresa i sardi invece escono fuori, ci mettono più rapidità e determinazione, l’Inter tiene botta e comunque continua a creare, ancora occasioni, un palo di Calhanolu, Thuram manca la correzione sottoporta poi il bravo Caprile si oppone a lui. Ma il raddoppio non arriva, potremmo sembrare leziosi col gioco spesso centrale palla a terra, ma anche oggi come contro l’Udinese e come ormai come contro tutte le squadre ci troviamo di fronte a difensori che sono giganti di quasi due metri, andare sulle fasce a crossare può servire, Lautaro ha segnato così, è vero, ma non è più una priorità, oppure meglio il cross basso o a mezz’altezza per l’acrobazia dell’attaccante, Pio ci prova così anche stasera, ci prova anche Barella, Dimarco ne cerca tantissimi di cross bassi, potenti e tesi, e dopo tanti di uno di questi arriva la gioia di Pio Esposito, primo gol in serie A!

Personalmente sono soddisfatto, alzi la mano chi pensava di vedere già la mano di Chivu dopo quattro giornate, invece già s’intravede, poi oggi può essere già una giornata positiva per la classifica, per quanto valga a settembre, ma la Juve ha pareggiato e stasera Milan e Napoli si faranno male a vicenda. Certo, con il risultato in bilico fino alla fine si è richiato il pareggio, e poi si cadeva nello psicodramma, ma questa volta la squadra nel finale ha trovato il pragmatismo che Chivu chiedeva già a Torino, abbassare i ritmi, giocare col cronometro, diventare all’occorenza orizzontali cambiando spartito, andare in fascia in zona bandierina, criterio.

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CAGLIARI: 1 Caprile; 32 Zé Pedro (58′ 17 Felici), 26 Mina, 6 Luperto; 2 Palestra, 8 Adopo, 14 Deiola (58′ 10 Gaetano), 90 Folorunsho, (77′ 29 Borrellli), 33 Obert (77′ 3 Idrissi); 94 S. Esposito, 19 Belotti (44′ 16 Prati).

In panchina: 24 Ciocci, 34 Sarno, 4 Mazzitelli, 9 Kılıçsoy, 15 Rodríguez, 18 Di Pardo, 20 Rog, 21 Cavuoti, 27 Liteta, 30 Pavoletti.

Allenatore: Fabio Pisacane.

INTER: 13 J.Martinez; 25 Akanji, 6 De Vrij, 95 Bastoni; 11 Luis Henrique (72′ 2 Dumfries), 23 Barella (64′ 16 Frattesi), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan, 30 Carlos Augusto (46′ 32 Dimarco); 9 Thuram (64′ 94 Pio Esposito), 10 Lautaro Martinez (89′ 14 Bonny).

In panchina: 1 Sommer, 12 Di Gennaro, 7 Zielinski, 8 Sucic, 14 Bonny, 15 Acerbi, 17 Diouf, 31 Bisseck, 36 Darmian, 42 Palacios.

Allenatore: Cristian Chivu.

Arbitro: Piccinini. Assistenti: Mastrodonato-Moro. Quarto ufficiale: Massimi. VAR: Doveri. Assistente VAR: Gariglio