
1- la condizione fisica: veramente preoccupante, forse decisiva. Dopo la gara in Qatar abbiamo pensato ad un eccesso di festeggiamenti, ma ora – dopo sconfitte così pesanti e compreso il crollo della difesa – abbiamo pensato che sia stato fatto un ricarico atletico proprio a inizio Gennaio con l’obiettivo di arrivare in piena forma nel finale di campionato. E’ un dubbio che appare fondato dopo 5 punti in sei partite più la débâcle in Coppa Italia, anche perché alcuni difensori non possono diventare improvvisamente così incapaci, specie Miranda e Murillo.
2- Chi imposta il gioco: oggi il Milan, non il Bayern nè il Barca, aveva tre giocatori bravi ma non campioni (Honda, Kucka, Montolivo), che hanno impostato, “cucito”, persino messo fantasia a centrocampo via via affondando Medel, Brozovic, Perisic e Liajic. Dopo la rabbia e il cuore il centrocampo è sparito e la difesa non ha più retto. Il risultato è non solo la sconfitta, ma il senso di impotenza che emerge sempre più che può portare a situazioni peggiori. Triste vedere Murillo inveire platealmente verso Brozovic e Mancini col dito medio rivolto ai tifosi milanisti. A proposito: alcuni non saranno d’accordo ma forse è tempo di far riposare Brozovic. A volte ha indubbiamente mostrato buone qualità, ma ultimamente sempre più dimostra immaturità nei momenti importanti e oggi sembra aver toccato il fondo. Speriamo che la squadra tenga e superi questa brutta crisi soprattutto a livello di rapporti tra giocatori altrimenti l’Inter rischia di andare incontro a seri problemi. Ma anche i rapporti tra squadra e tifosi sono a rischio perché c’è aria di contestazione e i tifosi hanno chiesto un confronto con la squadra. Altro brutto segno.
murillo fa bene a urlare a brozo: non si può perdere palla e guardare il cielo! si deve tornare,non per caso se il centrocampo molla, la difesa non regge. E questo era un punto di forza fino a poco fa. Ora tutti zitti e sotto con la concentrazione