Premier, sorride Guardiola

Ciao Didier e tanti auguri. Didier Drogba dà l’addio al calcio a 40 anni dopo aver giocato l’ultima partita nei giorni scorsi con il Phoenix Rising negli stati Uniti. E’ stato un mito, anche un simbolo del calcio africano, giocando in tutto il mondo, Europa, Cina, Turchia, Canada, Stati Uniti. Ma è in Inghilterra che è divenuto una leggenda e, in particolare, nel Chelsea si è fatto apprezzare da tutti gli sportivi contribuendo a far vincere 1 Champions League, 4 Premier League, 4 FA Cup, 3 League Cup, 2 Community Shield. Tutti lo ricordano con grande ammirazione, testimonianza di una carriera indubbiamente meravigliosa. Grazie Didier, con i migliori auguri per i tuoi progetti futuri.

Eccoci alla giornata numero 12 della Premier e nessun dubbio che il Big Match sia il derby di Manchester. Il City è capolista in campionato e reduce da un 6-0 in Champions mentre lo United  è in ripresa con 3 vittorie consecutive, l’ultima delle quali è la sorprendente vittoria in Champions contro la Juve dove Josè Mourinho si è goduto la vittoria anche contro i furenti tifosi juventini prima occupati a insultarlo poi a subire i suoi ironici scherni.

Si parte mentre poco prima il Chelsea non va oltre il pareggio in casa contro l’Everton ed è una partenza schioppettante del City che con un pressing asfissiante e grande velocità mette in  difficoltà i Diavoli rossi e dopo pochi minuti vanno in vantaggio con David Silva. I Citizens cercano il raddoppio che non arriva e poi la partita diventa un po’ monotona e non succede nulla, ma nel finale il City prova a riprenderla  (60% di possesso palla) mentre lo United fatica a costruire gioco, però il primo tempo finisce 1-0 e questo fa bene ai Red Devils che possono ancora sperare in un recupero. Ma subito la ripresa vede il raddoppio dei biancocelesti con Aguero ed ora si fa dura per Mourinho e la sua squadra. Entra Lukaku che viene steso in area e ottiene un rigore che Martial segna. Due a uno. La partita ritorna imprevedibile, ma è la squadra di Guardiola a rioprendere il controllo della situazione e con Gundogan firma il 3-1 finale meritato. Il City è così primo in classifica con il Liverpool a 2 punti mentre il Chelsea è ora più distante a 4 punti e il Tottenham a 5.