Premier rassegna: le delusioni/2, il Chelsea

Arriverà prima dell’Arsenal in Premier, ma di fatto è la squadra più deludente delle prime sei. E’ il Chelsea. Un particolare importante: i Gunners sono in semifinale di Europa League e tutto può succedere (tra parentesi un saluto speciale a Arsene Wenger che ha annunciato la conclusione del suo rapporto con l’Arsenal dopo 22 anni, grande chapeau, ma non pensate che vada in pensione, qualcuno parla di un suo ritorno in Francia, addirittura come nuovo allenatore del PSG). Al contrario per  il Chelsea potrebbe essere l’anno dei famosi zero tituli di Mourinhiana memoria: quinto in Premier, eliminato in Champions, League cup, persino in Community Shield nello scorso Agosto, ma ancora in semifinale di Fa Cup..

Una delusione  a dir poco cocente in quanto i Blues hanno vinto con pieno merito la Premier dello scorso campionato, grazie a grandi giocatori, ma allenati e gestiti da Antonio Conte che proprio per le sue capacità era stato giudicato un idolo, sia dalla Società che dai tifosi. Poi, come spesso, meglio dire sempre, succede nelle varie Società in cui ha allenato (Atalanta, Juventus,Chelsea su tutte) le relazioni con la squadra, i dirigenti e la proprietà diventano difficili, se non insopportabili, al punto che Abramovich, proprietario del Chelsea, sta facendo di tutto per esonerarlo (cercando di risparmiare i soldi di un rinnovo già firmato), ma anche con giocatori importanti contro i quali si è ripetutamente scontrato. Non si può affermare che un simile crollo del Chelsea appena dopo un trionfo sia dovuto solo a Conte, ma il suo carattere, la sua incapacità di gestire una situazione di alto livello a livello relazionale e comportamentale, hanno determinato alquanto la delusione di tutto l’anno sportivo dei Blues. Persino i tifosi hanno vissuto emotivamente questa situazione conflittuale. Per mesi lo hanno sostenuto ricordando i successi del campionato precedente, anche in contrasto con le intenzioni di Abramovich (“Qui tutti lo adorano e i giocatori credono nel suo calcio“), ma via via gli insuccessi hanno creato grande sconforto e delusione al punto che anche loro lo hanno scaricato. Ricordo un significativo hashtag ” Conte Out” dopo un’ennesima sconfitta del Chelsea che ha determinato il distacco dei fans da Conte con addirittura la richiesta del suo esonero.

Insomma, un brutto anno da dimenticare per i Blues, a meno che non arrivi la vittoria in Fa Cup, appena dopo un trionfo, è arrivata una un grande delusione, inaspettata, impensabile per la squadra londinese, una brutta esperienza per un allenatore seppur bravo, ma con forti limiti. Meno male che l’Inter non lo ha ingaggiato tempo fa anche per il suo rifiuto.