Premier in crisi, tre cause

englandVedo da anni la Premier e posso dire che effettivamente quest’anno il campionato è partito in tono minore e la spiegazione può essere data da tre fattori e cioè:
1- il campionato è iniziato con quasi tutte le squadre che sinora avevano giocato per il titolo in netta difficoltà di gioco e risultati in chiaro ritardo di condizione o assimilazione di nuovi schemi. Sola eccezione il City però entrato in crisi dopo 5 giornate. Vediamo infatti Chelsea, Arsenal, United, Liverpool e Tottenham iniziare in modo deludente, persino preoccupante, anche se i Red Devils e i Gunners cominciano a riprendersi.
2- I cosiddetti Top Players non giocano più solo in Premier. Questo si ripercuote sia in campionato, ma anche a livello di Champions League dove le squadre inglesi fanno fatica. Da tener conto che top players che giocavano in Inghilterra sono andati in altri campionati, limitiamoci a  Cristiano Ronaldo, Luis Suarez e Modric. Ne consegue che non arrivano più solo giocatori di grande livello come prima.
3- Ma i punti sopraindicati non giustificano pienamente l’abbassamento attuale. Ci sono ancora grandi giocatori, ma ritengo che la causa primaria – che si nota  sempre più guardando le partite del campionato appena iniziato – sia riconducibile alla cambiata organizzazione, addirittura la filosofia di gioco praticato da molte squadre. Si vedono infatti squadre che applicano moduli inconsueti per le squadri inglesi, giocatori non valorizzati perché giocano adattandosi a schemi cui non sono abituati, difese di grandi squadre inguardabili perché hanno perso la solidità che le caratterizzavano nei campionati precedenti. Tutto perché il modello, l’approccio alla gara è stabilito da allenatori non abituati al calcio inglese. La conseguenza è che mentre, per fare un esempio, alcune squadre italiane giocano ora un calcio meno all’italiana, più moderno e dinamico, in Premier si vede un calcio ibrido, senza carattere, meno all’inglese, persino meno veloce.
Vedremo se è solo una fase di temporaneo sbandamento oppure la Premier si sta snaturando e sarebbe un vero peccato perché, al di là di sciocche simpatie o antipatie, verrebbe a mancare un gioco che sinora ha attratto e coinvolto per la sua intensità, dinamismo e spettacolarità.

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