L’Inter batte una Spal rodata, artigiana ed equilibrata, che farà molta strada in questa serie A. Apre Icardi a ridosso della mezz’ora su rigore, grazie all’intervento della Var (sempre meglio il nuovo strumento tecnologico di supporto agli arbitri), mentre a tre dalla fine la chiude Perisic con un gol spettacolare, dopo un secondo tempo di sofferenza, ma senza interventi decisivi di Handanovic. I ferraresi si sono resi pericolosi sui calci piazzati con un paio di mischie clamorose, prima l’Inter aveva controllato bene nel primo tempo, tenendo palla, ma faticando a scardinare l’ordinato 3-5-2 biancoazzurro che ha bloccato le fasce creando sempre dei tre contro due a favore degli ospiti (particolarmente efficace il triangolo di destra Salamon-Lazzarri-Schiattarella), ma quando Candreva e Perisic vengono dentro a giocare invece di stare larghi i nerazzurri creano sempre pericoli. Nel secondo tempo, però, forse la stanchezza del postnazionali, ma si sono perse alcune certezze e ci si è dovuti difendere con un po’ di timidezza, Candreva e Perisic rientravano meno e la difesa scappava subito dietro allungando la squadra, in avanti i cross dal fondo sono tutti preda del bravo portierino spallino Gomis e dell’attento Salamon (da seguire), i tiri deboli, ci deve pensare Skriniar con un tiro pazzesco che si stampa sulla traversa, si battono tanti corner corti vanificandoli, tutto però si è risolto per il meglio con la gioia dei 54000 cuori nerazzurri di San Siro, bagnati e felici.