Pagelle di Inter-Atalanta 3-4, l’ecatombe

Handanovic 6 Oggi non ci sono miracoli, ne’ particolari colpe sui quattro gol. Solo un’esitazione prima di uscire sul gol di Bonaventura. Intuisce il rigore, ma è troppo angolato. Il 3-3 è sul suo palo, ma è comunque imprendibile, come il quarto gol.

 

Ranocchia 4 Una tranquilla serata di terrore, abbocca allo schema dell’Atalanta liberando sempre lo spazio, si fa comodamente dribblare da Denis in occasione del 3-3, non c’è pace per lui neanche in attacco, dove fallisce la comoda palla del pareggio.

 

Samuel 4 I dodici minuti in cui si passa dal 3-1 al 3-4 coincidono con il suo black-out assoluto, non che sia il solo responsabile, anzi, ma coincidono non casualmente. A vuoto sul cross che porta al primo pareggio, poi forse innervosito dopo l’ingiusto rigore fischiatogli perde ancora Bonaventura in area, infine si fa anticipare da Denis per il gol finale. E dire che nel primo tempo era stato il solito Samuel che dà sicurezza a tutta la difesa e il confronto con Denis lo vedeva prevalere, poi il tracollo.

 

Jesus 5 Con la Sampdoria aveva coperto la magagna Pereira che non difende, stasera Cambiasso e Pereira non gli danno nessuna copertura ma lui incappa in una serata opaca e i nodi vengono al pettine. Già nel primo tempo deve curare gli inserimenti di Biondini non seguiti da Cambiasso, ma è nella ripresa che l’Atalanta sbuca sul suo lato scoperto e lui non riesce a rattoppare.

 

Zanetti 5,5 Dopo mesi si rivede qualche sua sortita in avanti, ma dietro partecipa anche lui al disastro difensivo non facendo la diagonale sul primo gol e liberando male l’area nell’azione che porta al 3-3.

 

Guarin 5 Inutile ripetere che ha fatto la solita partita tirando, male, da tutte le posizioni e perdendo superficialmente diversi palloni cercando insistentemente di superare di forza gli avversari ignorando i compagni.

 

Kovacic 6,5 E’ l’unica vera nota lieta della serata, nel primo tempo le due sole azioni nitide partono dai suoi piedi, in fase difensiva pressa alto Cigarini facendo in modo che finalmente il regista avversario sia limitato. Non si perde nemmeno nella burrascosa ripresa. Merita di essere affiancato da un centrocampista di pari spessore.

 

Cambiasso 5 E’ da tempo assodato che non può più giocare 90 minuti. Dopo un primo tempo discreto con un paio d’inserimenti in fascia e tanto lavoro a ridosso delle punte, nella ripresa annaspa e l’Atalanta gioca su di lui e Pereira costruendo la vittoria. Perde malamente palla nell’azione del primo gol atalantino.

 

Pereira 4 Come a Genova mette un solo cross giusto nel primo tempo, ma questa volta c’è Alvarez in area e non Palacio. Inesistente in difesa, questa volta non c’è Jesus in giornata a rimediare.

 

Cassano 5,5 Come a Genova svaria su tutto il fronte offensivo nel primo quarto d’ora poi sparisce. Ricompare alla mezz’ora con un colpo di tacco che gli costa l’infortunio.

 

Rocchi 6 Fallisce le prime due conclusioni, alla terza, la più difficile, fa centro, complice il goffo intervento di Polito.

 

31′ Alvarez 6,5 Riesce a tramutare i fischi (meritati) in applausi, da un pallone buttato in fallo laterale da buona posizione a un gol di rapina, da due tiri pretenziosi al gol di classe. Alla storia però passerà la pesante sconfitta.

 

82′ Schelotto 2 Lo scambio con Livaya è imbarazzante, così come il suo comportamento rissoso. Inutile.

 

Stramaccioni 4 Troppo impegnato a protestare per pensare ad una contromossa alla costante superiorità numerica sulla fascia destra creata da Colantuono nel secondo tempo.

 

ATALANTA

 

Polito 5; Scaloni 6,5, Stendardo 5,5, Canini 5; Raimondi 7, Biondini 6, Cigarini 6,5, Carmona 5,5 (54′ Livaya 6,5), Del Grosso 5,5 (74′ Brivio s.v.); Bonaventura 7; Denis 7,5 (83′ Cazzola s.v.)

 

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