Nomi nuovi per il mercato

Si sta per chiudere una settimana senza colpi di mercato e forse ancor più importante senza riuscire a sfoltire la rosa. E’ forse tempo di iniziare a valutare alternative rispetto ai soliti nomi. Vediamo un po’ la situazione.

 

La trattativa per Isla si è arenata, sembra insormontabile quel milione e mezzo di differenza tra le due parti. L’Inter non sembra crederci più di tanto in questo giocatore, non essendo disposta ad andare oltre i 6 milioni. Mazzarri ha però bisogno di un esterno destro al più presto, non c’è più tempo, e allora ci si muove verso il terzino del Psg Van der Wiel (nella foto in alto), 25enne scuola Ayax e 35 presenze in nazionale olandese. Il suo valore di mercato è di poco più di 6 milioni e l’Inter cercherà di portarlo a casa con cinque o in prestito. Altrimenti torna di moda anche il terzino del Barcellona Montoya.

Ranocchia, verrà ceduto?

Intanto Silvestre non ha accettato il trasferimento al Parma, altra grana in un reparto difensivo dove Mazzarri rischia di vedere sacrificato Ranocchia per arrivare a Dragovic, ma tenendo Silvestre e Chivu. Quest’ultimo è riuscito a non rescindere e a strappare una dichiarazione di apertura nei suoi confronti da parte del tecnico (su pressione della società?). Ma Ranocchia è davvero così scarso quando mezza Europa lo vuole? La sua cessione sarebbe comunque una sconfitta. Arrivato infatti con un investimento di 18 milioni più la comproprietà di Destro solo due anni e mezzo fa, doveva essere l’erede di Materazzi, il rappresentante dell’Inter nella nazionale italiana, forse anche il futuro capitano, ora basta una stagione negativa per metterlo sulla lista delle cessioni. Ranocchia divide come non mai la tifoseria interista, rimane il fatto che i 57 gol subiti per me sono sempre stati un effetto del mancato filtro di mediani ed esterni, con responsabilità minori dei difensori centrali, Ranocchia compreso.

Anche per Nainggolan si fa dura, il ripiego su cui ci si starebbe muovendo sarebbe Thereau del Chievo, davvero non da Inter, un’idea irricevibile. Senza dimenticare che anche Nainggolan era un ripiego rispetto al principale obbiettivo che è sempre stato Paulinho, ormai andato al Tottenham e che in queste ore ha confermato che l’Inter aveva fatto due offerte nelle precedenti sessioni di mercato, evidentemente troppo basse.

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