Nessun rispetto

 

Torna Balotelli in Italia e tornano i cori razzisti. Contro il razzismo la presa di posizione dev’essere netta. Nel calcio invece funziona così: Se il razzismo proviene dagli altri lo si condanna, se proviene dai propri tifosi lo si giustifica o si fa finta di niente. Moratti ieri ha fatto eccezione e ha condannato i cori della curva dell’Inter contro Balotelli dicendosi dispiaciuto e auspicando che non si ripetano. Certo ci vorrebbe qualcosa di più del dispiacersi, ma è anche vero che nel morattese dire sono dispiaciuto significa dire sono incazzato nero. Certi tifosi che poi mandano segnali criptici alla società con striscioni sul rispetto, non meritano nessun rispetto.

1 pensato per “Nessun rispetto

  1. Bravo Francesco, editoriale condivisibile e necessario. Il marcio della cultura razzista (sappiamo bene quali sono i covi che la generano: persino tra il “nostro” nord e il “nostro” sud), purtroppo è stata alla base anche di certe “disavventure” avvenute con alcuni nostri giocatori del passato, ed anche in nuce a certe critiche verso il nostro Strama: colpevole per alcuni di essere di origine romana. Percui, se questa vergogna non la combattiamo “tra di noi”, non possiamo meravigliarci dei razzismi nei confronti degli altri; e soprattutto nei confronti di quelli di colore.

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