Napoli-Inter, uno 0-0 decisivo nell’anno dello scudetto dei record

Stagione 88/89, inutile dirlo, è il fantastico anno dello scudetto dei record. L’Inter va Napoli, nella tana di Maradona, del Napoli di Careca, Carnevale, Crippa, Garella, ed in un giovanissimo De Napoli. Nell’anno della cavalcata trionfale nerazzurra, il Napoli è il principale avversario dei panzer nerazzurri, anzi l’unico. Il Milan come la volpe con l’uva anche allora presentò la giustificazione europea, peccato che 21 anni dopo l’Inter vinse il campionato insieme a tutte le coppe possibili, coppa Italia compresa. Si può fare. La Juve era in una fase di declino e il big match del S. Paolo andò in scena alla 13’giornata, pregustando già un decisivo Inter-Napoli al ritorno, che darà lo scudetto matematico ai nerazzurri. Fu dunque questa la vera sfida tra le due squadre e la gara più importante della stagione, perchè al ritorno l’Inter sarà già volata troppo lontana..
Se Gentile aveva annullato Maradona ai Mondiali ’82, meno ricordata, ma lo facciamo noi interisti, è la marcatura di Beppe Baresi sul pibe de oro in quella giornata. Maradona potè solo qualche tiro da fuori e una stupenda punizione, che Zenga andò a prendere all’incrocio dei pali come era maestro fare. Alla fine il duello sulle panchine Bianchi-Trapattoni finirà come voleva il milanese, l’Inter stoppa il Napoli e lo mantiene a distanza, rimanendo imbattuta e ammortizzando l’unico vero stop che arriverà di lì a poco a Firenze (L’altra sconfitta, col Torino, avverrà a giochi fatti). Uno 0-0 passato alla storia.

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