L’ultimo step e solidarietà all’Inter club Prato

Il finale di stagione, interisti aggrediti

Siamo alla vigilia dell’ultima giornata di campionato, che emozione ragazzi. Il Napoli è ad un passo dallo scudetto, ma non è ancora finita. Lo so, qualcuno ci chiamerà degli inguaribili ottimisti o persino qualcosa d’altro, ma la storia della serie A degli ultimi 45 anni ci ha raccontato di ribaltoni clamorosi all’ultima giornata. pensiamo a Roma-Lecce degli anni ’80, Verona-Milan, Perugia-Juve e ahinoi Lazio-Inter. Ricordate? Ovviamente il mainstream ricorda solo Lazio-Inter, ma tutti ci sono passati in queste ultime giornate clamorose. Ricordo per lo più che tra cagliaritani e napoletani c’è una enorme rivalità e venerdì sera si giocherà Napoli-Cagliari. Potrà sembrare ininfluente, ma queste dinamiche di tifoserie hanno la loro importanza e possono incidere, i tifosi cagliaritani inviteranno i loro giocatori già salvi a dare comunque il massimo. Per noi è importantissimo non lasciare nulla di intentato, vincere a Como comunque, per non mangiarci le mani poi. Facciamolo, do it.

Voglio qui e ci tengo a dare la mia massima solidarietà e di tutta la redazione all’Inter Club Prato, donne, famiglie, bambini, aggrediti in un autogrill da un gruppo di ultras napoletani, senza che i media ne abbiano dato il minimo risalto. Immaginate se fosse successo a parti invertite. Ma certe cose non dovrebbero succedere mai in nessun senso. D’altra parte come abbiamo già detto stiamo assistendo ad una campagna mediatica a senso unico contro l’Inter da gennaio, quando Juve e Milan sono uscite da tutto.

La stagione non è ancora finita, ma è già partita tra gli interisti in campo social la caccia al colpevole perchè non abbiamo vinto tutto. C’è sempre chi vuole comunque trovare un colpevole, nella vita come nel calcio. Inzaghi, che non è abbastanza figo in conferenza stampa ed ha sbagliato quel cambio lì, il club che non protesta abbastanza e non spende abbastanza. A me non interessa cercare un colpevole, ma che l’Inter arrivi in fondo tutti gli anni, non come quando negli anni dieci siamo stati sette anni senza nemmeno qualificarci in champions. L’Importante è trovare una continuità come negli ultimi cinque anni, poi alla fine di ogni stagione si vede, ma quello che conta è essere sempre competitivi fino in fondo. Anche a livello economico, arrivare il più possibile avanti in champions ogni anno vuol dire tanti soldi, che non fanno mai male. E noi lo abbiamo fatto nelle ultime quattro stagioni. Spendere tanto per spendere non serve a nulla, a meno di non aver prima risanato il bilancio. Poi ci sono i problemi della burocrazia italiana, che non permette alle società di avere uno stadio di proprietà. Chi ama veramente l’Inter sa che questa è stata una grande stagione, comunque vada a finire, lasciamo ad altri la caccia al colpevole, tipo quelli che arrivano noni. Allora godiamoci questo finale.

Amala, siamo l’Inter, c’è solo l’Inter, siamo l’Inter, support the black&bluetiful