Lo stadio del futuro

San Siro oggi, ieri e domani

E’ un giorno storico per Milano, per l’Inter, per il Milan, per i suoi tifosi, per il calcio italiano, per gli abitanti della vecchia Mediolanum. Inter e Milan diventano proprietarie del loro stadio, il vecchio Meazza di San Siro, che tante emozioni ci ha fatto vivere. Ma da oggi Inter e Milan hanno il loro stadio. Il motore del futuro cantava Lucio Dalla anni fa, il futuro potrebbe essere arrivato ed anche il suo motore, ma anche la sua casa. Tutti lo amiamo San Siro vecchio, ma ristrutturarlo tenendolo in piedi secondo le esigenze del calcio moderno e creando una struttura che permetta di fare quei ricavi che ci rendano competitivi nel calcio europeo è ad oggi impossibile. Diciamolo chiaramente. Con affetto e razionalità. Di conseguenza si costruirà nell’area limitrofa quindi un altro San Siro, ma sempre lì, in quell’area, anche se Inter e Milan potevano andarsene fuori Milano, ma non hanno voluto, hanno aspettato, ed ora ci viene detto sarà un San Siro più bello, più accessibile, in linea con i nuovi stadi di tutto il mondo. Vedremo il progetto ma attendiamo fiduciosi anche perchè a costruirlo è stato ingaggiato uno dei più grandi studi di architettura del mondo, che ha progettato gli stadi d’Inghilterra e i parchi di tutto il globo. Chi è stato in questi nuovi stadi in giro per il mondo ci racconta che ormai sono di un altro livello per l’esperienza del tifoso, per l’emozione che suscita, per la fruibilità. Certo, è vero che nel contesto italiano San Siro è ancora un top, ma non possiamo fare paragoni con gli stadi italiani, che sono i più fatiscenti e brutti del mondo, a parte poche eccezioni. Milano deve confrontarsi a livello internazionale, d’altronde in questo senso l’Uefa ha parametrato che il Meazza attuale non è idoneo ad ospitare gli europei del 2032, che si terranno in Italia. Quindi di cosa stiamo parlando? Sento dire che è tutta una speculazione perchè Inter e Milan intorno allo stadio costruiranno un parco, Hotels, ristoranti e varie aree di ristoro, ma da quando fare tutto questo è speculazione? Quindi qualsiasi attività che genera un ricavo è speculazione e diabolico profitto, anche se genera pure un beneficio a chi ne usufruisce e al quartiere che lo ospita, oltre a ricavi al club che possono essere reinvestiti nella costruzione di una rosa sempre più calcisticamente competitiva? Senza offesa, ma mi sembrano discorsi da uomini primitivi. E poi, ora che Inter e Milan porteranno a profitto tutti gli investimenti che stanno facendo, ci vorranno almeno 15 anni, lo stadio sarà pronto solo nel 2031, nel frattempo ci vorranno anche i risultati sportivi, che generano anch’essi ricavi, come si è visto la stagione scorsa, le due cose non sono separate, torna la domanda, ma di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando di un progetto ventennale, a lungo termine, altro che speculazione. Sia chiaro, io capisco l’affetto per il nostro stadio, in questo sono d’accordissimo, anch’io avrei voluto ristrutturarlo e rimodernarlo invece che farne uno ex-novo, ma questo non è stato possibile, forse si poteva farlo durante il Covid quando era chiuso alle partite, però purtroppo le lungaggini della burocrazia e della politica non lo hanno permesso, non certo per colpa delle proprietà dei club. Ora provare a farlo adesso, sempre che sia possibile, significherebbe tenere le due squadre lontano da Milano per tre stagioni. Bisogna essere consapevoli di questo. E dove giocano? Bisogna anche rendersene conto e non parlare in astratto. Ovviamente l’auspicio è che il nuovo San Siro abbia un richiamo architettonico in continuità con il vecchio stadio, che ci sia una linea storico-estetica, dovrà essere un San Siro 2.0, nel segno della storia. L’importante anche che sia più bello, più accogliente in tutti i sensi, con una visuale ancora migliore, però dall’altra parte chi se la prende con la riqualificazione del quartiere circostante, bollandola come speculazione, abbia pazienza, forse non è mai stato in quel quartiere, forse vive in posti più confortevoli. Ma poi, da quando creare delle aree verdi, hotels per i tifosi che vengono da fuori Milano e vogliono stare un paio di giorni a visitare la città, ristoranti, luoghi di aggregazione, sarebbe solo mera speculazione? Spiace dirlo, ma bisogna avere la testa imbevuta di ideologia per pensarlo. Inter e Milan per la cronaca intanto daranno quasi 200 milioni al Comune di Milano, mica bruscolini, eh no, speriamo la municipalità ne faccia buon uso, il comune dico, per la città, per i meno abbienti, perchè poi è facile parlare di profitto e speculazione poltrendo in consiglio comunale da 30 anni e non avendo mai fatto nulla per il popolo. Ultima nota, notizia di questi giorni è che Oaktree investirà 100 milioni di euro per il centro di allenamento di Appiano Gentile, per rimodernarlo e creare una struttura ancora più adatta agli atleti, per un’Inter sempre più forte e attrezzata, speculazione anche questa?