L’Inter va in sofferenza, ma i tre punti arrivano

cagliari esultanzaUn’Inter non del tutto convincente e stanca porta a casa i 3 punti da Cagliari (1-2) grazie ai gol di Kovacic e Icardi. Longo accorcia le distanze. Sesto posto raggiunto a -4 dalla zona Europa League.

Il Cagliari inizialmente si schiera con il 4-3-3 con Cossu a sinistra e M’poku a destra, costringendo i due terzini dell’Inter ad attaccare poco. Nei primi venti minuti succede poco, l’Inter sfrutta poco le fasce laterali non solo per la scarsa spinta dei terzini, ma perchè anche Brozovic si accentra molto e Podolski e Kovacic si muovono poco. L’Inter sembra però in grado di sbloccarsi, Santon inizia a spingere e tra il 19′ e il 33′ i nerazzurri vanno al tiro sei volte, clamorosi gli errori di Podolski che non sfrutta gli assist di Icardi, Santon e Guarin sciupando tre occasioni. Poi sempre Santon serve Brozovic, ma Brkic si supera e Icardi fallisce il tap-in. Lo stesso Icardi poco prima dopo aver dribblato il portiere perde lo specchio della porta e non riesce ad andare al tiro. Dopo questa sfuriata però il Cagliari – risistematosi con il 4-3-1-2 con Cossu ora alle spalle di Cop e Mpoku – difende meno schiacciato, più alto con Donsah che sale di tono e vince i contrasti con Brozovic, Crisetig con Guarin e Conti se la vede d’esperienza su Kovacic. Il regista romano è bravo a coprire gli spazi quando le due mezz’ale si alzano in pressing e a far ripartire l’azione, mentre la verve di M’Poku crea non pochi problemi alla difesa nerazzurra e Carrizo evita il vantaggio sardo.

L’Inter inizia il secondo tempo con il giusto piglio e passa subito: la difesa del Cagliari allontana, Medel arpiona al volo e rilancia in verticale, Kovacic di tacco smarca Podolski, tenuto in gioco dalla cattiva posizione di Avelar, cross del tedesco, Icardi stoppato, arriva a rimorchio Kovacic che la piazza in rete. L’Inter però come a Glasgow subisce una volta in vantaggio, i centrocampisti spariscono dal campo e salta l’intesa Vidic-Jesus (nel primo tempo abbastanza buona), il fuorigioco non scatta e comincia Cossu la serie di occasioni non sfruttando un errore di Vidic. Entra Longo e Jesus va in netta difficoltà, Carrizo compie tre parate eccezionali (una a dire il vero a gioco fermo, ma c’era anche lì). La catena di sinistra rossoblù gioca bene con Capuano che si alza ad impostare, Crisetig e Avelar si sovrappongono e Mpoku viene incontro a fare da perno, Guarin e Campagnaro difendono male e Vidic soffre. sull’altro lato Jesus è spesso scavalcato e Vidic deve tagliare a coprire. L’Inter però a sorpresa raddoppia, Campagnaro interrompe una transizione di Pedro, Medel la piazza in verticale per Icardi che pesca il tiro ruotante, 2-0. Non è però una gran serata e il Cagliari riapre subito la partita, ancora Jesus scavalcato ingenuamente da Longo, ma questa volta Vidic non fa in tempo a intervenire in chiusura, davvero un gran gol del baby nerazzurro in prestito a Cagliari. Dopo un’altra grande occasione per Longo, finalmente Mancini si sveglia e corre ai ripari: dentro Dodò per Podolski e Hernanes per Brozovic. Come a Glasgow e in tante altre occasioni l’Inter chiude con il 3-5-1-1 con Campagnaro, Vidic e Jesus centrali, Santon a destra, Dodò a sinistra, centrocampo Guarin-Medel-Hernanes e Kovacic alle spalle di Icardi. Così sistemata la squadra riesce a fare possesso palla, ma come a Glasgow Dodò perde palla, ma questa volta il Cagliari non ne approfitta. La terza vittoria consecutiva in campionato arriva, mancava dall’ottobre 2012, c’era Stramaccioni.

CAGLIARI-INTER 1-2 Marcatori: Kovacic (2′ st), Icardi (23′ st), aut. Carrizo (29′ st)

CAGLIARI: 44 Brkic; 16 Dessena, 15 Rossettini, 33 Capuano, 8 Avelar; 30 Donsah, 5 Conti, 4 Crisetig (27′ st Ceppitelli); 40 M’Poku, 7 Cossu (22′ st Joao Pedro); 90 Cop (11′ st Longo). A disposizione: 1 Colombi, 27 Cragno, 2 Gonzalez, 3 Murru, 14 Pisano, 17 Farias, 18 Barella, 22 Husbauer, 37 Diakhitè. Allenatore: Gianfranco Zola.

INTER: 30 Carrizo; 14 Campagnaro, 15 Vidic, 5 Juan Jesus, 21 Santon; 13 Guarin, 18 Medel, 77 Brozovic (37′ st Hernanes); 10 Kovacic (48′ st Kuzmanovic); 9 Icardi, 11 Podolski (36′ st Dodò). A disposizione: 46 Berni, 6 Andreolli, 20 Obi, 23 Ranocchia, 28 Puscas, 33 D’Ambrosio, 91 Shaqiri, 93 Dimarco. Allenatore: Roberto Mancini

Ammoniti: Brozovic (14′), Cop (39′), Campagnaro (44′ st), Avelar (46′ st) Recupero: 0′ – 4′

Arbitro: Mazzoleni Assistenti: Giallatini, Pegorin IV uomo: Dobosz Assistenti addizionali: Doveri, Ghersini

 

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