L’Inter regala i tre punti alla Juve

icardi esultanza con la juve 2015L’Inter regala la vittoria alla Juve con errori individuali madornali, dopo essere stata in vantaggio per quasi tutto il primo tempo con un gol di Icardi e aver fatto la gara a lungo. Marchisio e Morata non perdonano.

Inizio aperto con le squadre che si affrontano a testa alta. Mancini ha impostato la partita coraggiosamente con la difesa alta ai 35-40 metri che manda spesso in fuorigioco le punte juventine e chiede di attaccare a tutti tranne i due centrali e Medel, anche se Jesus tende a rimanere sulla difensiva. Subito Shaqiri riparte dal basso e scarica per Icardi, ci vogliono i guantoni di Storari. Lo svizzero-kosovaro è bravo a muoversi, a ricevere palla, ma poi sbaglia spesso il passaggio, aprendo alle ripartenze bianconere. Sulla destra anche D’ambrosio e Brozovic spingono molto ma non c’è intesa tra i due, Morata attende palla alle loro spalle quando la perdono e spesso si fa tutto il campo con Medel e Ranocchia in affanno, deve intervenire Handanovic. Sull’altro lato invece Jesus garantisce più copertura aiutato anche da Kovacic. L’Inter passa all’11’, finalmente un gol su schema da calcio d’angolo, gran tiro di Brozovic e deviazione vincente col petto di Icardi. Nella fase centrale del primo tempo sale in cattedra Palacio, aiuta la catena di destra (D’ambrosio-Brozovic) ad attaccare meglio e in profondità, offre il fraseggio ai limiti dell’area, serve Shaqiri che colpisce una clamorosa traversa, impegna Storari e serve Icardi che perde l’attimo. L’Inter sembra in totale controllo, anche se Lichsteiner, non più pressato alto da Jesus, riesce a farsi la fascia, Pereyra elude tutte le marcature, riceve il cross dell’austriaco e tutto solo in area sbaglia tutto. Quando il primo tempo sembra dover chiudersi sull’1-0 arriva il patatrac di Medel che sbaglia il retropassaggio per Vidic mettendolo in imbarazzo e lanciando Matri, intervento in scivolata avventato del serbo e rigore. Questa volta Hnandanovic non para e Marchisio realizza il pareggio.

ranocchia morataIl secondo tempo si gioca a ritmi più bassi, i giocatori tecnicamente più modesti continuano a correre, ma a sbagliare, i giocatori più tecnici si spengono e non riescono a dare le accelerazioni giuste. La Juve continua a rendersi pericolosa con Morata largo a sinistra che sfrutta la posizione avanzata di D’ambrosio e i tentativi di anticipo alto di Ranocchia difficoltosi e sempre in affanno. Allegri aggiusta la squadra con il 3-5-2 inserendo Ogbonna terzo di sinistra al posto di Lichsteiner, con Barzagli che si allarga a destra e Pereyra interno destro. L’Inter attacca di più, ma c’è sempre meno movimento senza palla e la manovra si spegne sulla trequarti. Mancini passa al 3-4-1-2 togliendo Shaqiri e inserendo Nagatomo a sinistra, con Jesus che va a fare il terzo da sinistra e Kovacic alle spalle delle due punte. La Juve chiude la partita invece togliendo Pereyra e mandando in campo Pogba come interno sinistro spostando Sturaro a destra. Mossa vincente perchè Pogba fa anche il terzo offensivo, non rinunciando ad attaccare. Il gol bianconero è comunque un altro regalo della difesa nerazzurra, prima Ranocchia perde palla, poi Jesus libera male, cross dalla destra, D’ambrosio maldestro prima si scontra con Vidic che respinge di testa male sui piedi di Morata, poi il terzino nerazzurro non va al contrasto e il n.9 bianconero può andare al tiro trovando la più incredibile delle papere di Handanovic che regala il 2-1. Mossa disperata di Mancini che toglie Ranocchia e inserisce Gnoukouri che va a centrocampo con Medel, trequarti Podolski-Kovacic-Palacio e Icardi in avanti per il 4-2-3-1 finale. Palacio si libera in area, Storari respinge, si avventa Icardi che non angola il tiro e consente il miracolo al portiere bianconero.

INTER-JUVENTUS 1-2
Marcatori: Icardi (9′), Marchisio (43′, rig), Morata (38′ st)

INTER: 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 23 Ranocchia (44′ st Gnoukouri), 15 Vidic, 5 Juan Jesus; 77 Brozovic (37′ st Podolski), 18 Medel, 10 Kovacic; 91 Shaqiri (26′ st Nagatomo); 8 Palacio, 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 6 Andreolli, 11 Podolski, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 21 Santon, 26 Felipe, 28 Puscas, 93 Dimarco, 97 Bonazzoli.
Allenatore: Roberto Mancini

JUVENTUS: 30 Storari; 26 Lichtsteiner (10′ st Ogbonna), 15 Barzagli, 19 Bonucci, 20 Padoin; 2 Romulo, 8 Marchisio, 27 Sturaro; 37 Pereyra (33′ st Pogba); 9 Morata, 32 Matri (21′ st Llorente).
A disposizione: 34 Rubinho, 77 Audero, 7 Pepe, 11 Coman, 14 Llorente, 17 De Ceglie, 22 Asamoah, 39 Marrone.
Allenatore: Massimiliano Allegri

Ammoniti: Ranocchia (33′), Brozovic (35′), Vidic (42′), Morata (4′ st), Lichtsteiner (9′ st), Kovacic (13′ st), Juan Jesus (22′ st)

Recupero: 0′ – 5′

Arbitro: Doveri
Assistenti: Cariolato, Marzaloni
IV uomo: Di Liberatore
Addizionali: Valeri, Calvarese

1 pensato per “L’Inter regala i tre punti alla Juve

  1. Comunque non va dimenticato il goal annullato che era regolare, ed altre azioni che potevano portare altri goal a sottolineare un primo tempo giocato alla grande che solo alla fine del primo tempo una papera della difesa oltre ai goal sbagliati ha reso vano.

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