L’Inter prova a uscire dalla nebbia con un brodino caldo

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L’Inter centra la sesta vittoria consecutiva in casa battendo il Genoa 2-0 con una doppietta di Brozovic. Per i nerazzurri un ricostituente brodino caldo in una gara sofferta, con tanti momenti critici, ma chiudendo senza subire reti per la prima volta con Pioli in panchina.

A San Siro va in scena una partita d’altri tempi tra Inter e Genoa, nebbia, scontri ruvidi, sciopero del tifo sugli spalti e gioco che ristagna a centrocampo in campo, dove c’è un gran traffico da cui è difficile districarsi: Il 3-4-2-1 annunciato del Genoa è più un 3-5-2 o un 5-4-1, con Rigoni che più che il trequartista fa l’interno destro schermando Brozovic, dall’altra parte Pioli sopperisce ad una coppia di centrocampo atipica come Joao Mario e Brozovic – due doppioni con scarso spirito difensivo e che non vanno mai in area a difendere quando arrivano i cross avversari – con il lavoro di Eder e Palacio che rientrano a centrocampo ingarbugliando il lavoro di costruzione del Genoa, il quale si può rendere pericoloso solo con delle folate sulle fasce, sopratutto a destra con Lazovic che fa quello che vuole con Nagatomo, ma anche a sinistra con Ocampos che si allarga vedendosela con D’ambrosio che comunque a parte un paio di occasioni nella fase centrale del primo tempo, lo contiene bene. L’Inter parte benino e ordinatina, ma Candreva è sempre anticipato da Laxalt, Eder sbaglia i controlli e Palacio fà quel che può, con Icardi a predicare nel deserto. Poi il clima di contestazione con i primi fischi che arrivano nella fase centrale del primo tempo danno coraggio al Genoa e creano difficoltà ai nerazzurri, che però vanno inaspettatamente in vantaggio sugli sviluppi di un corner (non poteva essere altrimenti), con Brozovic che la tiene bassa e la piazza nell’angolino, non rinunciando a una linguaccia rivolta al pubblico (?).

Al ritorno in campo c’è Melo al posto di Eder, ma non cambia il sistema di gioco 3-4-2-1 di base, Joao Mario avanza al posto di Eder e Melo si mette in coppia con Brozovic. Torna il tifo sugli spalti, ma l’Inter è una squadra in crisi e si vede, Juric toglie Ocampos per l’interessante Ninkovic sulla sinistra, mentre Pioli toglie Palacio per Perisic. Lazovic è devastante sulla fascia destra, Handanovic ci mette la manona, poi D’ambrosio sbroglia come già aveva fatto nel primo tempo. Genoa sbilanciatissimo, parte il contropiede sull’asse Handanovic-Brozovic-Joao Mario, che resiste a una carica e parte, arriva in area, assist per lo stesso Brozovic che realizza la sua doppietta. Sul 2-0 clima più sereno, L’Inter difende con il 5-4-1, dentro Banega per Joao Mario, mentre Juric toglie Rigoni per Pandev, ma il risultato non cambia, l’Inter si prende il brodino caldo.

INTER-GENOA 2-0

INTER (3-4-2-1): 1 Handanovic; 33 D’Ambrosio, 25 Miranda, 24 Murillo; 87 Candreva, 77 Brozovic, 6 Joao Mario (88′ 19 Banega), 55 Nagatomo; 23 Eder (46′ 5 Felipe Melo), 8 Palacio (57′ 44 Perisic); 9 Icardi. In panchina: 30 Carrizo, 2 Andreolli, 7 Kondogbia, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 13 Ranocchia, 94 Yao, 95 Miangue, 96 Barbosa.
Allenatore: Stefano Pioli

GENOA (3-4-2-1) : 1 Perin; 5 Izzo, 8 Burdisso, 24 Munoz; 22 Lazovic, 88 Rincon, 44 Veloso, 93 Laxalt (85′ 2 Edenilson); 30 Rigoni (79′ 27 Pandev), 11 Ocampos (57′ 99 Ninkovic), 9 Simeone. In panchina: 23 Lamanna, 38 Zima, 3 Gentiletti, 4 Cofie, 10 Nctham, 13 Gakpe, 14 Biraschi,28 Brivio, 29 Fiamozzi.
Allenatore: Ivan Jurić

Arbitro: Valeri. Assistenti: Longo, Ranghetti. IV uomo: Preti. Addizionali: Pairetto, Manganiello.

Note
Spettatori: 33.788
Ammoniti: Ocampos (G), Veloso (G), Murillo (I)
Corner: 5-5
Recupero: 1°T 1′, 2°T 3′.