L’Inter perde i Sensi, ma la Barella non arriva

Inter-Juve termina 1-2, Dybala al 3′, Lautaro su rigore al 17′, Higuain al 79′

lautaro rigorista

L’Inter perde il primato in classifica, l’infortunio di Sensi toglie molto ai nerazzurri, ma anche alcune scelte di Conte non convincono del tutto, la Juve è più forte, ma in una partita secca si poteva battere

Per la prima volta l’Inter subisce gol a San Siro in campionato e per la prima volta nel primo tempo

E’ finalmente un Inter-Juventus ad alti livelli, anche se le squadre la mettono sulla fisicità quando avrebbero tutti i crismi per puntare sulla tecnica e sul gioco. Juve subito in vantaggio, Godin e De Vrij alti, Skriniar (e Asamoah) rimane basso e tiene in gioco Dybala, che taglia in diagonale e poi trafigge Handanovic.

Coppie a centrocampo chiare, Sensi si alza su Pjanic, Brozovic contro Bernadeschi, Barella contro Matuidi, dietro Godin Su Ronaldo e Skriniar su Dybala con De Vrij libero.

L’Inter reagisce, De Ligt, Bonucci e Matuidi concedono qualcosa, fallo di mano dell’olandese e perfetta esecuzione del rigore di Lautaro Martinez.

Devo in parte ricredermi su quanto dicevo dopo Barcellona-Inter, stasera grande intesa Lautaro-Lukaku, almeno nel primo tempo, poi a dire il vero meno, anche perchè stasera l’uno gioca per l’altro, a volte l’argentino fa la seconda punta, a volte la fa Lukaku, sempre nel primo tempo.

L’uscita di Sensi per infortunio è pesante nell’economia della gara, cambia la struttura difensiva del Biscione e il team ne risente. Ora Brozovic si deve alzare su Pjanic, De Vrij deve alzarsi su Bernardeschi, Barella su Khedira e Vecino su Matuidi. La Juve si muove su quest’asse verticale con Bernardeschi che porta fuori De Vrij spostandosi verso destra, s’inserisce nel buco Ronaldo con Godin che lo segue in ritardo. Con questo schema la Juve segna, ma per fortuna c’è fuorigioco. Finisce così il primo tempo sull’1-1. Inoltre ovviamente l’uscita di Sensi fa perdere fluidità di manovra nella fase offensiva.

La ripresa inizia su questa falsa riga, anche se Conte inverte le posizioni di Barella e Vecino, la fase difensiva continua a risentire, Brozovic non ce la fa a pressare alto, arriva in ritardo su Pjanic e poi non riesce a ripiegare girando a vuoto e si sente la sua mancanza dietro come tappabuchi. Non c’è intesa tra centrocampo e difesa, i tre dietro rimangono sempre molto bassi e vanno in tilt quando il trio offensivo bianconero mischia le carte cambiandosi le posizioni, tanto è vero che si registrano solo due fuorigiochi, i centrocampisti invece cercano di pressare alti ma girano a vuoto.

La partita però cambia ulteriormente registro quando Conte toglie Godin inserendo Bastoni e trasferendo sul centrodestra Skriniar, che si trova molto più a suo agio su questo lato mentre Bastoni garantisce più pulizia nell’impostazione anche perchè Brozovic è sempre pressato. Ci dà una mano anche Sarri togliendo prima Bernardeschi mettendo Dybala alle spalle di Ronaldo e Higuain e poi vedendo Dybala a disagio in questa posizione togliendo anche lui per inserire Emre Can. Ora c’è meno mobilità in avanti e Ronaldo si prende una pausa defilandosi sulla sinistra, l’Inter invece cresce, Vecino finalmente entra in partita con i suoi inserimenti, ma a sorpresa Conte toglie Lautaro e non uno stremato Luakaku, alla fine la Juve colpisce, si ricrea una situazione dove il centrocampo nerazzurro pressa alto, ma a vuoto, e la difesa rincula, s’infila tra le linee Ronaldo che fa la sponda per l’inserimento di Betancour, palla a Higuain che se lo metti davanti alla porta non sbaglia, la forza del numero nove.

Inutili gli assalti finali, la Juve vince, è più forte come organico e singoli e quindi ci può stare, ma rimane il rammarico, per l’infortunio di Sensi, ma anche per alcune scelte, senza queste due cose forse poteva andare diversamente.

TABELLINO
INTER-JUVENTUS 1-2
MARCATORI:
3’Dybala (J), 17’ Lautaro Martinez (I, rig.), 79’ Higuain (J)

INTER: 1 Handanovic; 2 Godin (54’ 95 Bastoni) 6 De Vrij, 37 Skriniar; 33 D’Ambrosio, 23 Barella, 77 Brozovic, 12 Sensi (34’ 8 Vecino), 18 Asamoah; 10 Lautaro (78’ 16 Politano), 9 Lukaku.

In panchina: 27 Padelli, 13 Ranocchia, 21 Dimarco, 5 Gagliardini, 19 Lazaro, 20 Borja Valero, 34 Biraghi, 87 Candreva, 30 Esposito.

Allenatore: Antonio Conte.

JUVENTUS: 1 Szczesny; 16 Cuadrado, 19 Bonucci, 4 De Ligt, 12 Alex Sandro; 6 Khedira (62’ 30 Bentancur), 5 Pjanic, 14 Matuidi; 33 Bernardeschi (62’ 21 Higuain); 10 Dybala (71’ 23 Emre Can), 7 C. Ronaldo.

In panchina: 31 Pinsoglio, 77 Buffon, 8 Ramsey, 24 Rugani, 25 Rabiot, 28 Demiral.

Allenatore: Maurizio Sarri.

Arbitro: Rocchi. Assistenti: Meli – Carbone. Quarto Uomo: Maresca. Var: Irrati, assistente Peretti.

Note
Spettatori:
75.923, incasso di 6.620.976 Euro.
Ammoniti: Alex Sandro (J), Emre Can (J), Pjanic (J), Vecino (I), Barella (I)
Corner: 7-2
Recupero: 1°T 3’, 2°T 5’.

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