Le pagelle di Verona-Inter 1-2

Mvp Calhanoglu

Sommer 5 Non legge il tiro ed è anche poco propulsivo sulle gambe, il tiro gli piega anche le mani, ma non ha occasioni per riscattarsi. Purtroppo il portiere non può sbagliare mai.

Akanji 5,5 Sul gol del Verona si stacca dalla marcatura troppo presto, un po’ apatico nel complesso. E’ fortissimo, si capisce benissimo che viene dal Manchester City, ma si capisce anche perchè non era titolare fisso, manca la continuità di rendimento.

Bisseck 6 Sta trovando continuità anche se non è una partita facile per lui, i contropiedi del Verona lo mettono in difficoltà ma non lo vedono mai soccombere, al netto di un giallo che era giusto fosse solo un giallo e generato da un errore altrui. Regge alla terza partita di fila anche se non strabilia come nelle prime due.

Bastoni 6 Riflessi rallentati nel primo tempo e copre solo un lato sul gol di Giovanni, poi inizia a darle e a prenderle, la sua partita riflette la gara della squadra. Un po’ addormentato prima, poi inizia a lottare, in avanti si fa sempre vedere.

Luis Enrique 5,5 Sempre troppo timido, deve farsi vedere di più per essere coinvolto.

Sucic 6 Due partite dal primo minuto in tre giorni sembrano metterlo in difficoltà, non ha ancora la continuità nei 90 minuti, fa buona legna nel primo tempo, ma nella ripresa appare spaesato fino ad anche rischiare la frittata con un retropassaggio.

Calhanoglu 6,5 Il corner battuto è una meraviglia, oggi si abbassa tantissimo ad impostare, ma ci prova anche più volte dal limite, sempre ribattuto. Nel complesso è sempre presente per 90 minuti pur senza sfavillare. Continuità.

Zielinski 6 Il suo gol è magia e già ne aveva sfiorato uno ad inizio gara, ma come Sucic non ha ancora la continuità di un Mikhitaryan nei 90 minuti. Deve mettere minuti nelle gambe.

Carlos Augusto 6 Sempre ordinato, ma manca quel quid in più. Comunque rassicurante.

Lautaro 5,5 Ci prova più volte al tiro, ma non è giornata.

Bonny 5 Poco coinvolto e quando lo è perde sempre palla.

Dumfries 6 Rispetto a Luis Enrique si vede come sa posizionarsi meglio in varie zone del campo per farsi vedere meglio ed è più propositivo, anche se non fa niente di eccezionale.

Barella 6,5 Restituisce la quadratura al centrocampo e mette in area il pallone del vantaggio.

Pio 6,5 Lotta come un leone e propizia il gol. Questa volta il rigore ai suoi danni non c’era.

Dimarco 6 Beccato dai fischi del pubblico di casa, entra subito nelle trame di gioco ridando ritmo alla manovra.

Frattesi sv Entra comunque vivace in campo nonostante abbia pochi minuti a disposizione.

Chivu 6,5 Anche oggi massiccio turnover, dà fiducia a tutti e d’altra parte le riserve devono avere continuità di gioco per esprimersi, ma la cosa positiva è che la squadra non s’innervosisce mai nei momenti di difficoltà, inoltre ha ragione a dire che una partita analoga con l’Udinese l’avevamo persa, così come a Roma abbiamo fatto meglio nei dieci minuti finali che a Juve, quindi progressi anche oggi in quello che in parte è ancora un cantiere, come non potrebbe essere altrimenti. L’assenza di Mikhitaryan è pesante negli equilibri del centrocampo. Gli dei sono con lui. Dio premia i buoni. Grande umiltà nel non prendersi meriti sul primo gol, uno schema voluto dal suo bravo staff come svela in conferenza stampa.