Le pagelle della stagione 2013/14, gli esterni

jonathan nagatomoJonathan 5 Che bella favoletta: ci sono i cattivi, che sono i tifosi interisti rei di averlo fischiato e apostrofato “bidone”, poi c’è lui, il brutto anatroccolo che diventa cigno contro Cittadella e Catania e ci sono i buoni, i suoi adepti. E poi c’è la realtà, tre discrete partite ad inizio stagione e il resto, tanta, tanta mediocrità. Devastato da Asamoah a Torino, in generale le sue finte sono una birra analcolica per i difensori avversari, mentre i suoi buffi ancheggiamenti vanno a sbattere contro Constant nel derby, tanto basta per farlo premiare a fine stagione come “rivelazione dell’anno” da una giuria di ubriachi, a meno che non fosse una rivelazione mistica. Lui diventa anche antipatico, lisciandosi ben bene Mazzarri con interviste in serie in cui ordina alla società di confermare il suo allenatore.

Presenze 31 gol 4

Nagatomo 5 Bisogna capire bene il rapporto costi benefici tra numero di magliette vendute e prestazioni in campo. Dopo tre anni all’Inter ci si aspetterebbe da questa simpatica mascotte del clan argentino qualche miglioramento nella fase difensiva e qualcosa di diverso dai soliti movimenti in attacco.

Presenze 34 gol 5

D’Ambrosio sv Il primo acquisto dell’era Thohir è stato relegato da Mazzarri in panchina per mesi, perchè, a suo dire, doveva imparare i suoi famosi quanto oscuri schemi. Le poche volte che si è visto in campo ha lasciato una discreta impressione.

Presenze 11 gol 0

Wallace sv E chi lo ha mai visto? Mazzarri no di certo. Non è che torna al Chelsea e salta fuori che era un campioncino?

Presenze 3 gol 0

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