Le magie di Harry Potter WM

Harry Potter WM ha colpito ancora. In questi ultimi tempi si è infatti specializzato nel regalare ai portieri della squadra avversaria, ovviamente prima della partita, bellissime e invitanti confezioni di saponette profumate che sembrano molto apprezzate. E’ successo a Milano prima di Inter-Fiorentina e Neto le ha subito usate permettendo il successo in rimonta dell’Inter. Tra parentesi lo stesso Neto ha avuto la stessa idea regalandole a Buffon che ha apprezzato consentendo la vittoria della Fiorentina. 

Harry Potter WM, sempre gentilmente le ha quindi offerte anche a Torino al portiere Padelli che le ha immediatamente usate facendo una sontuosa doccia prima dell’incontro  permettendo così all’Inter le prime due reti. Il profumo delle saponette offerte da HPWM devono essere inebrianti perchè anche i difensori del Torino ne sono rimasti contagiati consentendo a Palacio, ancora stupito, di segnare il terzo gol. A fine partita tutti volevano andare verso HPWM per esprimere la loro gratitudine e il loro apprezzamento per la sua ormai proverbiale gentilezza. Lui, però, è una persona modesta e umile ed allora, in sordina, è rientrato negli spogliatoi non visto e non si è nemmeno presentato alla consueta conferenza stampa con i giornalisti (obbligatoria per contratto). Era già successo a Pechino quando allenava a Napoli ed anche 2 settimane fa a Milano ha evitato di salutare il collega Garcia dopo la gara con la Roma e Montella dopo Inter-Fiorentina. Insomma, siamo di fronte ad un raro esempio di Modestia in un mondo del calcio intriso di cattiverie, una modestia che non va troppo sbandierata perchè lui non vuole. Ecco perchè alla conferenza stampa si presenta al posto suo Branca che, con frequente balbettio,  afferma che Harry Potter W non si presenta perchè “contrariato” dalla direzione arbitrale. Dall’Indonesia il nuovo patron dell’Inter può compiacersi perchè la squadra è in mano a persone sagaci. 

L’Inter di ieri era semplicemente molle, disordinata, con una difesa agghiacciante. Anche in undici la squadra era inguardabile con Cerci che sembrava Cristiano Ronaldo (prego non confondere con Rolando!), ha preso un palo interno e subìto un rigore poi per fortuna sbagliato. Anche in dieci la difesa era al completo eppure soffriva ed a centrocampo la presenza di Cambiasso può essere oggetto di dibattito. Il Toro è invero una squadra modesta ed il pareggio è da considerarsi un buon risultato. Ad un cero punto HPWM ha schierato un 7-1-1. Sembra che i più qualificati allenatori di grandi squadre di Inghilterra, Germania, Spagna lo abbiano contattato chiedendo di incontrarlo per un suo seminario di aggiornamento, da farsi in lingua inglese. Ma soprattutto gli chiederanno la marca di quelle saponette così inebrianti che lui gentilmente regala ai portieri prima degli  incontri anche se poi preferisce che la gente pensi sia scorbutico e “contrariato”.

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