Lazio, squadra da trasferta

La Lazio ha pareggiato sul campo del Milan e a Napoli con una formazione rimaneggiata. Ha vinto a Cesena, Firenze, Bologna, Cagliari (con il centesimo gol con la maglia laziale di Rocchi), in maniera rocambolesca a Lecce e infine ha perso solo nell’ultima trasferta a Siena, in una gara apparsa come vera e propria eccezione, prima gara dell’anno dopo la sosta natalizia. Un andamento in trasferta da scudetto, che fa da contraltare con un andamento casalingo dove i biancocelesti sono spesso bloccati sul pari, ma dove hanno vinto il derby con la roma con il gol di Klose a tempo scaduto su stupendo assist di Matuzalem, e l’ultima partita con l’Atalanta per 2-0, che ha riportato la Lazio alla vittoria dopo più di un mese e non casualmente in concomitanza con il rientro tra i pali di Marchetti, infortunatosi il 10 dicembre a Lecce, gara della precedente vittoria. Senza il proprio portiere titolare Marchetti la Lazio ha raccolto un pari spettacolare in casa con l’Udinese (2-2), uno scialbo 0-0 in casa con il Chievo seguito dal disastro di Siena, con la batosta per 4-0.

Marchetti con la tuta della nazionale

Questo fa sì che la Lazio ha perso solo tre volte in questo campionato, la metà dell’Inter, e una volta sola in trasferta.

Con la lazio ci giochiamo il quarto posto, affrontiamo una squadra solida, che può giocare sia con il 4-2-3-1, sia con il 4-3-1-2. La qualità a centrocampo e sulla trequarti non manca, con due registi come Ledesma e Matuzalem, il primo più posizionale, il secondo più dinamico, ma raramente giocano contemporaneamente, preferendo Reja completare la linea mediana con un mediano di copertura come Cana o Brocchi. Avanzando sulla trequarti indiscussa stella è Hernanes, potenza e fantasia, accompagnato da tantissimi esterni alti, tra i quali la sorpresa del campionato Lulic, mentre in avanti spesso fa reparto da solo il bomber infallibile Klose. Tutto questo e le parate di Marchetti coprono una certa carenza nel reparto difensivo dove l’unico centrale affidabile pare essere Dias, in una rosa di 33 giocatori, proprio così, avete presente la leggenda metropolitana dell’Inter con la rosa di 40 giocatori, ebbene noi abbiamo 25 giocatori in rosa, la Lazio 33, e sono tante in serie A come lei. Tra questi 33 c’è la grande delusione Cisse.

Prepariamoci ad una partita combattutissima, con la Lazio in grado di creare occasioni da rete, ma anche perforabile, Marchetti permettendo.

Lo scorso Aprile, in una gara che valeva un posto in Champions quasi come oggi, vincemmo in dieci dopo l’espulsione di Julio Cesar, il vantaggio iniziale della Lazio sul rigore conseguente, ribaltando una gara con grande carattere, il carattere di questa squadra, capace di venir fuori da ogni situazione. Ma lo scontro diretto tra queste due formazioni più importante fu la finale di Coppa Uefa 1998 giocata a Parigi e vinta dall’Internazionale FC. Forza ragazzi!

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