Commenti postpartita Barcellona-Inter

Foto calciointer.net
Buonasera amici in Black&Blue e buon primo maggio a tutti i lavoratori. Che bel primo maggio soleggiato, dopo la grande serata di ieri per di più. Sto riguardando la partita su InterTv, è stata una gara fantastica, vedendola senza la tensione del risultato possiamo dire che è stata ancora più bella, non c’è paragone con Arsenal-Psg, è stato un omaggio floreale al calcio, Yamal poi è un giocatore incontenibile e mi chiedo come uno così non possa essere messo dietro le punte a svariare su tutta la trequarti, la manìa di questi allenatori postsacchiani di relegare i fantasisti all’ala dove vengono sistematicamente raddoppiati non la capirò mai. Meglio per noi. L’Inter si è difesa nei momenti giusti e ha attaccato nei momenti giusti. Avevo detto nei giorni precedenti la partita che la difesa azzurro-granata era perforabile, ma non ci voleva una scienza, bastava averli visto giocare, con buona pace dei tromboni che parlano in tv. Chi dice che l’Inter ha pensato solo a difendersi è un mitomane in cerca di visibilità social, non diamogli spazio. Al ritorno dovremo di nuovo giocare così, forti del nostro pubblico e di un Thuram che dovrebbe aver ripreso condizione. Già sogno le cavalcate in contropiede di Thuram e spero in un miracoloso recupero di Lautaro. Purtroppo 150/170 euro per un terzo anello rendono impraticabile a molti questa serata magica.
Tutti gli addetti ai lavori in Europa fanno i complimenti a Inzaghi, solo in Italia ci sono i professoroni sul trespolo, abbiamo affrontato in serie senza respiro i quattro peggiori avversari che si potevano affrontare in questo periodo, per campanilismo, condizione fisica, qualità, cioè Milan, Bologna, Roma e Barcellona. Ora il calendario in campionato è in discesa e in Champions finora l’Inter non ha fallito un colpo. E’ sempre stato questo l’obbiettivo dei ragazzi fin dall’inizio della stagione, contro tutti i pronostici, ma se dovesse finire con un secondo posto in campionato, semifinale di champions e coppa Italia, sarebbe comunque stata una grande stagione, lo dice anche un presunto “risultatista” come me, perchè non farei mai cambio con una coppa Italia e una supercoppa del Milan, condite da un nono posto in campionato e figuracce penose in champions, per non parlare della stagione della Juve.
Ma torniamo alla mitica Barcellona-Inter di ieri, si sono confrontate una filosofia di gioco specchiata e vanitosa dipendente da un fuoriclasse come Yamal e dall’altra parte un gioco eclettico, misto a dosi di sana italianità, cura dei dettagli, spirito di sacrificio, ma non da ultimo tanta qualità creativa e gioco variegato. Questa è l’Inter di Inzaghi, chi invece dice in Tv che il tecnico piacentino è il continuatore del lavoro di Spalletti lo dice solo per amicizia personale con Spalletti, senza nessun fondamento e cognizione di causa. Non ci vuole molto a capire che il gioco di Spalletti non c’entra nulla con quello di Inzaghi, basta vedere come i nostri nerazzurri italiani in nazionale si trovano malissimo e non rendono come a casa Inter. A differenza del cardinale di Certaldo però, Inzaghi non sembra essere stato bravo a farsi amico certi decani tronfi e boriosi dell’interismo da bar televisivo. Saranno le sue conferenze pacate che non danno spunti alle chiacchiere e alle polemiche dei logorroici dall’ego strabordante.
Ma lasciamo perdere queste piccolezze decrepite e concentriamoci da ora sulla nostra Inter, su questa primavera magnifica perchè anche il campionato non è chiuso, lo spirito è quello giusto, un ultimo sforzo ragazzi.
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