Tifo Inter

Nella partita di ieri in quel di Roma nel settore ospiti si sono rivisti bandieroni, mega striscioni nerazzurri e un tifo incessante che a volte ha persino sovrastato il tifo giallorosso, mica poco eh. Ma cosa è successo? Eravamo rimasti al fatto che la questura di Milano in seguito all’inchiesta “doppia curva” aveva vietato nomi e simboli dei vecchi gruppi del tifo organizzato interista da esporre allo stadio, da qui è arrivato lo sciopero del tifo, il silenzio a tratti spettrale sugli spalti, l’acquario alternato a canti spontanei, ora però rientrato. Il bene dell’Inter viene prima di tutto, quindi a fronte di un’inchiesta che dovrà stabilire le responsabilità, ma che comunque vietava ingiustamente la semplice esposizione di striscioni e bandiere, ma che poi la curva ritorceva con questa protesta contro club e squadra, si è arrivati alla fine alla decisione giusta. E qual è la decisione? Da oggi la curva nord quindi diventa secondo anello verde, lo striscione principale recita la semplice e affascinante scritta “Milano”. I ragazzi in campo sono contenti, in ogni momento potranno sentire i canti di chi gira l’Italia per loro, forza nerazzurri, ora sempre più compatti verso gli obbiettivi.
C’è da dire che il resto del pubblico in queste prime giornate aveva sopperito con cori spontanei all’assenza dell’organizzazione, ma che chiaramente solo lei può garantire un sostegno continuato nell’arco della partita, oltre all’aspetto coreografico, fatto di bandieroni, tamburi, scenografie, quant’altro, senza dimenticare che anche in altri settori si vedono i bandieroni, ma non tutto il resto però.
L’appuntamento a San Siro ordunque è solo per il 29 ottobre contro la Fiorentina, perchè ora ci attendono ancora due trasferte in Belgio contro l’Union e a Napoli, dove comunque lo striscione “Milano” ricorderà che il capoluogo è solo nerazzurro. Bene così, andiamo avanti.
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