
Si gioca regolarmente, ed è già una bella notizia, la Premier League e riflettori puntati su Jaime Vardy che per il Leicester di Ranieri segna il decimo gol consecutivo su 10 gare eguagliando il record di Van Nistelroy. Perde il primato l’Arsenal che cade malamente in casa del West Bromwich mentre il sempre più sorprendente Leicester vince 3-0 a Newcastle. Ma il match più atteso è indubbiamente Manchester City-Liverpool e subito diciamo che abbiamo visto una gara esaltante grazie a una signora squadra e guidata da un grande allenatore, Jurgen Krupp, il quale ha insegnato a Pellegrini come si guidano i giocatori. Pressing alto, continuo, asfissiamte, giocatori che correvano senza tregua e senza dare tempo e spazio agli avversari. Dopo mezz’ora i Reds erano già avanti per 3-0, ma potevano essere di più, con i difensori del City annichiliti, con tutti i loro limiti in evidenza, specie Demichelis e Mangala. Il pressing alto richiesto da Klopp ci ha ricordato quello richiesto da Mancini in certe fasi delle ultime partite dell’Inter anche se non vediamo ancora quella intensità, quelle verticalizzazioni, quei continui tiri a rete visti oggi, ma – siamo ottimisti – li vedremo tra poco. Finisce 4-1 per i Reds, veramente sbalorditivi mentre dei Citizens si salva solo Aguero, autore di un gol straordinario. Così la classifica vede il Leicester primo in solitaria e dietro le due squadre di Manchester. Per Ranieri è un sogno: era da tanti anni che in Premier non si trovava in vetta un allenatore italiano.