Inter-Vaslui, nella terra di confine

 

Il saluto di Julio Cesar

Nella terra di confine tra la nuova Inter del futuro e la nostalgia dei saluti commossi a Julio e Maicon. Per una volta ci lasciamo bene con un ex, con tanto di lacrime e giro di campo per il portiere del triplete. Nella terra di confine tra i primi impegni probanti e le uscite d’agosto c’è Inter-Valsui, ma la facciamo diventare una vera gara sofferta da pazza Inter. Samuel sbaglia il fuorigioco, Castellazzi a valanga su Antal. Rigore, rosso, gol. Fuori Cassano per far entrare Belec. In precedenza due occasioni per l’Inter, al 13′ punizione di Cassano dal vertice destro, Samuel appioppa un colpo di testa che si stampa sulla parte bassa della traversa. Al 31′ ancora Cassano apre la strada a Coutinho, diagonale sospirante, Straton con la punta delle dita devia in angolo. Inter due occasioni, ma manovra, intraprendenza e gol del Vaslui, che gioca alla pari. Con l’Inter in dieci centrocampo a quattro da destra a sinistra Coutinho, Zanetti, Cambiasso, Nagatomo e Palacio più prima punta che mai, prima punta sola soletta in attacco, e primo tempo portato in porto tra mille angosce in vista del secondo.

Palacio in gol con il Vaslui

Al rientro fuori Samuel e dentro Guarìn, con Nagatomo che scala terzino sinistro e Jesus centrale in coppia con Silvestre. Centrocampo Zanetti, Cambiasso, Guarìn e Coutinho. L’impatto di Guarìn è impressionante, sradica palloni, segue l’azione, corre il triplo di molti compagni, senza di lui l’Inter non avrebbe retto. Si soffre, ma si va anche vicino al pari, Cambiasso allarga il gioco per Coutinho, tiro a giro intercettato da Cordos con Straton battuto. Sull’altro lato Zanetti sbirilla gli avversari uno dopo l’altro, spunto per Palacio, tiro deviato. Alla mezz’ora difesa sorpresa da una rimessa laterale, Celeban spara alto da ottima posizione. Un minuto dopo un elegante contropiede porta al pareggio, Coutinho taglia il campo da destra a sinistra, sulla trequarti serve Palacio che elude l’uomo e piazza in rete. Sembra fatta, ma tre minuti dopo Belec esce in netto ritardo su corner e Varela lo anticipa di testa riportando in vantaggio il Vaslui. Entra Ranocchia al posto di Jonathan, ed il centrale le prende tutte. Finale senza farsi schiacciare, anzi Guarìn pallonetto morbido a mettere Palacio davanti alla porta, questa volta l’argentino sceglie la soluzione di potenza e Straton respinge. Con un gol il Vaslui ci sbatterebbe fuori dall’Europa, ma Belec questa volta esce in tempo. All’ultimo respiro Guarìn ruba palla, finta di corpo verso l’interno e un avversario saltato, doppio passo e dribbling verso l’esterno e saltato un altro, proiettile rasoterra ed è il pareggio. Evitata la seconda sconfitta consecutiva in casa, raggiunti i gironi di Europa League, ma tre svarioni difensivi e iniziativa sempre in mano agli avversari, anche in 11 contro 11, danno da pensare.

Guarìn esulta dopo il pareggio
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