Autodistruzione Inter

belottiProva di rara immaturità, autolesionismo e lentezza da parte dell’Inter che perde in casa contro il Torino per 2-1 chiudendo la gara in nove e dicendo addio alle speranze terzo posto. Ecco la cronaca: La vittoria della Roma nel pomeriggio non toglie significato a questo Inter-Torino, i nerazzurri devono consolidare il quarto posto dopo il mezzo passo falso della Fiorentina e tenere viva la speranza per il terzo posto. Mancini ripropone il 4-2-3-1 ridando una maglia a Santon e Jesus, mentre a centrocampo e in attacco i sacrificati sono Kondogbia e Eder. Nel Torino, che si schiera con il 3-5-2, ci sono gli ex Benassi e Obi. Ecco le formazioni ufficiali:

INTER: 1 Handanovic; 21 Santon, 25 Miranda, 5 Jesus, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel; 22 Ljajic, 8 Palacio, 44 Perisic; 9 Icardi.

A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 7 Kondogbia, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 12 Telles, 23 Eder, 24 Murillo, 27 Gnoukouri, 33 D’Ambrosio, 83 Melo.
Allenatore: Roberto Mancini

TORINO: 1 Padelli; 24 Moretti, 18 Jansson, 5 Bovo; 33 Peres, 15 Benassi, 20 Vives, 4 Obi, 3 Molinaro; 9 Belotti, 11 Maxi Lopez.
A disposizione: 13 Castellazzi, 28 Ichazo, 7 Zappacosta, 8 Farnerud, 14 Gazzi, 16 Baselli, 17 Martinez, 19 Maksimovic, 21 Silva.
Allenatore: Giampiero Ventura

Arbitro: Guida
Assistenti: Giallatini, Ranghetti
IV uomo: Vuoto
Assistenti addizionali: Valeri, Di Bello

beloti rigoreNel primo quarto d’ora non succede praticamente nulla, il Toro difende in undici e l’Inter non sembra avere molta fretta. La chiave è nel lavoro difensivo dei due attaccanti Maxi Lopez e Belotti, che schermano Medel e Brozovic, in questo modo Obi e Benassi possono pensare a presidiare le fasce negando la superiorità numerica sulle corsie laterali all’Inter. I nerazzurri giocano con Icardi come riferimento centrale avanzato, Perisic a sinistra, mentre Palacio e Ljajic si scambiano continuamente la posizione. La soluzione però è quando Brozovic abbandona la posizione per andare a fare il trequartista, e così l’Inter sblocca, duetto del croato prima con Palacio (bravissimo a difendere palla in mezzo a tre) e poi con Santon che lo manda al tiro, respinta di mano di Moretti e rigore inevitabile che Icardi trasforma. Dopo il gol ci si aspettava una reazione del Torino e un’Inter più rapida e cattiva decisa a chiuderla. Nessuna delle due cose, il Toro rimane rintanato negli ultimi trenta metri, tanto che Miranda si ritrova deputato a impostare arrivando spesso fino alla trequarti offensiva, ma l’Inter continua a giocare a ritmi bassi, senza spunti e senza mai vincere i duelli individuali. Si chiude così il primo tempo con l’unico pesante tiro in porta rimasto quello di Icardi dal dischetto.

miranda lopezE nella ripresa i nerazzurri pagano caro questo atteggiamento, dopo che nelle prime battute Santon e Nagatomo erano apparsi finalmente più intraprendenti, è proprio il terzino italiano a sbagliare posizione e atteggiamento dando il via libera all’incursione di Molinaro che pareggia su assist di Maxi Lopez, marcato male da Miranda. L’Inter rivive così uno dei tanti black-out già visti, sopratutto in casa in questa stagione e subito dopo il gol preso rimane anche in dieci per l’espulsione di Miranda, intervenuto in ritardo su Bellotti e già ammonito per un fallo di mano nel primo tempo. I nerazzurri spariscono dal campo, Mancini corre ai ripari togliendo Ljajic e inserendo Murillo per un 4-2-3, ma si rendono pericolosi solo con un colpo di testa di Icardi, che però viene tolto da Mancini per inserire Biabiany. Un minuto dopo questo cambio il Toro raddoppia su rigore, Baselli brucia in velocità Medel, serve Maxi Lopez marcato malissimo da Jesus, assist di tacco per Belotti e diagonale di Nagatomo che secondo l’arbitro commette fallo, rigore che lo stesso Belotti trasforma. Nagatomo anche espulso e Inter in nove. Mancini inserisce anche Eder al posto di Santon per un disperato 2-2-4 finale, ma i granata portano in porto la partita senza particolari problemi.

INTER-TORINO 1-2
Marcatori: Icardi (17′), Molinaro (55′), Belotti 73′

INTER: 1 Handanovic; 21 Santon (84′ Eder 23), 25 Miranda, 5 Jesus, 55 Nagatomo; 77 Brozovic, 17 Medel; 22 Ljajic (58′ Murillo 24), 8 Palacio, 44 Perisic; 9 Icardi (71′ Biabiany 11).
A disposizione: 30 Carrizo, 46 Berni, 7 Kondogbia, 10 Jovetic, 11 Biabiany, 12 Telles, 23 Eder, 27 Gnoukouri, 33 D’Ambrosio, 83 Melo.
Allenatore: Roberto Mancini

TORINO: 1 Padelli; 24 Moretti, 18 Jansson, 5 Bovo (67′ Gazzi 14); 33 Peres, 15 Benassi (79′ Farnerud 8), 20 Vives, 4 Obi (56′ Baselli 16), 3 Molinaro; 9 Belotti, 11 Maxi Lopez.
A disposizione: 13 Castellazzi, 28 Ichazo, 7 Zappacosta, 17 Martinez, 19 Maksimovic, 21 Silva.
Allenatore: Giampiero Ventura

Ammoniti: Moretti (16′), Miranda (19′), Vives (29′), Medel (41′), Peres (81′), Molinaro (87′), Belotti (89′)
Espulsi: Miranda (57′), Nagatomo (72′)

Recupero: 2′ – 5′

Arbitro: Guida
Assistenti: Giallatini, Ranghetti
IV uomo: Vuoto
Assistenti addizionali: Valeri, Di Bello

 

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