Inter-Cagliari, si punta ancora ai quarantamila allo stadio

sole-a-san-siroDall’inizio della stagione l’Inter ha registrato ottimi numeri allo stadio. Contro Bologna e Palermo la presenza degli spettatori si è attestata intorno ai quarantamila tra abbonati e paganti, pienone ovviamente con la Juve, con oltre 75mila sugli spalti, ma discreto pubblico anche con il Beersheva tre giorni prima, in quindicimila presenti. (leggi nel dettaglio sotto)

Sono numeri che fino a qualche anno fa sarebbero stati considerati modesti, ma che oggi sono di tutto rispetto e in crescita rispetto alle ultime stagioni, quando San Siro si era svuotato. Risultati deludenti negli anni scorsi da una parte ed entusiasmo dall’altra per la nuova proprietà sono due buone motivazioni per spiegare i due trend, ma non bastano. L’Inter si è attivata per attrarre spettatori allo stadio e i primi risultati si vedono: Per le partite di coppa si è pensato ad una iniziativa per gli studenti universitari, che possono accedere allo stadio a prezzi irrisori. Un’idea probabilmente mutuata dall’Olimpia Milano di Armani, la squadra di basket che negli ultimi anni ha fatto un boom di spettatori grazie ad una serie di iniziative simili, riuscendo a riempire il Forum ben prima di tornare a vincere sul campo. Un’altra idea messa in pratica è stata quella per Inter-Bologna – e che verrà replicata con il Cagliari – di fare entrare con soli 20 euro ogni minorenne accompagnato da un adulto con biglietto. Anche con la gara contro i sardi si punta a sfondare la soglia dei quarantamila, cifra minima per garantire un buon colpo d’occhio in uno stadio enorme come San Siro. Più discutibile la scelta di chiudere di fatto il terzo anello – eccezion fatta per il settore ospiti – a meno di un esaurimento posti al primo e secondo, raggruppando così i tifosi in prossimità del campo, ma in questo modo eliminando i settori più economici, portando così di fatto il prezzo minimo di un biglietto intorno ai 30 euro. Ma ci sono come detto le tante promozioni a bilanciare il tutto, da non dimenticare inoltre il successo del settore family, un’intera zona del primo anello dedicata alle famiglie con prezzi minimi per i bambini, che ormai va regolarmente sold out. Ma già la stagione scorsa si era pensato di offrire agli abbonati del secondo anello il rinnovo allo stesso prezzo dell’abbonamento ma passando al primo anello. Insomma, lo stadio si può tornare a riempire, anche al di là dei risultati e smentendo la falsa idea che siano le Tv la causa dell’allontanamento dagli stadi. Con iniziative, promozioni e rendendo gli stadi più confortevoli e sicuri (non dimentichiamo i lavori fatti per la finale di Champions), si può riportare la gente allo stadio.