In attesa della Lula, c’è il taca la Ba-La

Inter-Salernitana 2-0 13′ Lautaro Martinez, 57′ Barella

Barella-Lautaro ancora scatenati, l’Inter la fa sembrare facile, finalmente un clean sheet, pubblico delle grandi occasioni anche oggi, Inzaghi ottiene le conferme dal gruppo e si gode alcune giocate individuali di lusso.

Inzaghi schiera Lautaro alle spalle di Dzeko, Barella fuori dagli schematismi (è ovunque) ma spesso più da seconda punta di destra che interno, Calhanoglu in regia, Mkhitaryan alla sua sinistra pochi metri più avanti, Dumfries e Dimarco sulle fasce molto offensivi, Dzeko ovviamente centravanti e i tre dietro con Acerbi inedito sul centrosinistra al posto di Bastoni. Le posizioni risultano azzeccate nell’esaltare le individualità tecniche dei giocatori: infatti Barella più avanzato di Dumfries permette all’olandese di servire in profondità e non fare il solito passaggio all’indietro a difesa schierata, Lautaro come “trequartista” impuro può esaltare il suo tiro dal limite come nel primo gol o fare da sponda per le giocate spettacolari del duo turco-armeno (quasi uno spot per la pacificazione tra i due popoli), e poi ancora l’inserimento di Barella in profondità che è la hit del momento. Dall’altra parte Dimarco è più solo, ma ci delizia con dei cambi gioco di 40 metri e i suoi calci piazzati.

La Salernitana – seguita come sempre in massa dai tifosi – si è schierata in difesa col 5-3-2, chiedendo ad una mezz’ala a turno di alzarsi su un difensore e alzando Candreva in fase offensiva. Le ripartenze non sono mancate, ma senza poi portare più di tre uomini in area, inoltre totalmente assenti i tiri dalla distanza, il gioco da quinto a quinto tipico dei 3-5-2, quindi alla fine si è vista la differenza di varietà e soluzioni tra le due squadre, oltre alle differenze individuali. Ritmi tendenzialmente lenti che hanno fatto più bene all’Inter, che ha saputo usarli per addormentare la partita quando necessario per poi colpire con improvvise accelerazioni. Dopo il 2-0 non c’è stata praticamente più partita. Ora una settimana per preparare la caldissima trasferta di Firenze sabato sera.

MARCATORI: 14′ Lautaro Martinez, 58′ Barella

INTER: 24 Onana; 37 Skriniar, 6 De Vrij, 15 Acerbi; 2 Dumfries, 23 Barella, 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (72′ 14 Asllani), 32 Dimarco (61′ 8 Gosens); 9 Dzeko (72′ 11 Correa), 10 Lautaro Martinez.

In panchina: 1 Handanovic, 21 Cordaz, 12 Bellanova, 33 D’Ambrosio, 36 Darmian, 45 Carboni, 46 Zanotti, 50 Stankovic, 95 Bastoni.

Allenatore: Simone Inzaghi.

SALERNITANA: 33 Sepe; 23 Gyomber, 5 Daniliuc, 98 Pirola (82′ 6 Sambia); 87 Candreva, 18 Coulibaly, 20 Kastanos (59′ 14 Valencia), 10 Vilhena (76′ 8 Bohinen), 30 Mazzocch (8′ 2 Bronn)i; 99 Piatek (59′ 9 Bonazzoli), 29 Dia.

In panchina: 1 Fiorillo, 71 De Matteis, 3 Bradaric, 11 Botheim, 28 Capezzi, 35 Motoc, 39 Iervolino.

Allenatore: Davide Nicola.

Arbitro: Sacchi. Assistenti: Rossi – Di Gioia. Quarto ufficiale: Piccinini. VAR: Marini. Assistente VAR: Giallatini.

Note
Spettatori:
 75.452 (5000 salernitani)
Ammoniti: Daniliuc (S)
Corner: 4-3
Recupero: 1°T 1′. 2°T 3′.

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